È sicuramente colpa della mia ingenuità di novantenne se ho prese lucciole per lanterne dando retta alle parole di Joe Biden ed Emmanuel Macron.

Mi era parso di capire, infatti, che la tregua nel conflitto tra Israele e Libano, annunciata da un compiaciuto Joe Biden, si realizzasse attraverso la sospensione per due mesi di ogni attività ed atto ostile tra le parti.

È stata una illusione/speranza che, però, si è dissolta subito, alle ore 04:00 del 27 novembre 2024 nel momento stesso in cui avrebbe dovuto entrare in vigore il cessate il fuoco.

Confidando nell’annuncio della tregua molte famiglie sfollate, desiderose di rientrare nelle loro case a sud del fiume Litani, si erano messe in marcia ma sono state fermate e dissuase dall’intenso cannoneggiamento della artiglieria israeliana che ha imposto loro anche il coprifuoco.

È apparso così subito chiaro il senso delle dichiarazioni di Netanyahu con il riferimento ad accordi a latere sottoscritti con Joe Biden, ancora una volta vassallo assoggettato a Tel Aviv.

In forza degli accordi a latere, per i quali non è stato coinvolto il Libano, le IDF di fatto sono libere, nonostante il cessate il fuoco, di colpire a loro discrezione e con tutti i mezzi, ogni generica e non meglio definita minaccia potenziale.

Così, già nei primi giorni della tregua le IDF, alludendo ad imprecisate “forze sospette”, hanno effettuati raid aerei sul territorio libanese contro i movimenti di presunti miliziani, contro una ipoteica postazione lanciarazzi e contro un possibile deposito di armi.            

I raid hanno provocata la morte di 2 persone ed il ferimento di altre 5 che secondo fonti israeliane avrebbero potuto essere forse miliziani di Hezbollah.

Israele si è premurata subito di far sapere al mondo che aveva informati gli USA di queste sue azioni. 

Che indegna e ridicola sceneggiata !

Ma non c’è nulla di nuovo sotto il sole !

Sono decenni, infatti, che con arroganza, insolenza, efferatezza, menzogne e malafede, Tel Aviv continua a fare quello che vuole potendo contare sulla ipocrita correità di Washington e dei suoi alleati occidentali.

E mentre Israele spara, bombarda, cannoneggia nessuno presta ascolto alle proteste del Libano.

Se però durante la tregua Hezbollah sparasse anche un solo colpo contro IDF, Washington, Roma, Parigi, Londra, Bruxelles, Berlino starnazzerebbero con gran baccano per condannare quello che secondo loro sarebbe un atto di terrorismo.

Ma perché forse non sono azioni terroristiche quelle che Israele compie durante il cessate il fuoco ?

È da troppi anni che Israele si macchia di accadimenti simili o ben più gravi e infami, per cui concluderei parafrasando un antico detto toscano caro ai lucchesi:

                              "Meglio un morto in casa che un israeliano all’uscio”