L'ex presidente Barack Obama, sabato, in due diversi interventi rivolti ai neo laureati e ai neo diplomati americani, ha espresso dure critiche all'attuale amministrazione Usa per quanto fatto finora per contrastare l'emergenza causata dalla pandemia da Covid-19. 

Senza citare Donald Trump, Obama - facendo ricorso alla sua ben nota retorica - ha detto che l'attuale amministrazione, in sostanza, non sa che cosa fare e come affrontare il problema.

“More than anything, this pandemic has fully, finally torn back the curtain on the idea that so many of the folks in charge know what they’re doing...” “A lot of them aren’t even pretending to be in charge.”

Da giorni, Trump e la sconclusionata Fox News che fa da megafono alla sua propaganda, cercano di far passare come fondata l'accusa che l'ex presidente abbia cercato di screditarlo "inventando" le indagini sul cosiddetto Russiagate.

Obama, con i suoi due interventi di ieri, avrebbe così risposto, come ritorsione, alle false accuse di Trump? Certamente no. Quello che ha detto è semplicemente un atto di responsabilità verso gli americani, perché possano rendersi conto che la tutela della loro salute non può certo essere supportata dalle bislacche dichiarazioni propagandistiche di Trump.

Tutt'al più, volendo dare un significato politico alle parole di Obama, si può pensare che possano essere utilizzate come piattaforma a supporto della ripresa della campagna presidenziale di Joe Biden che, rimasto in ombra per troppo tempo nelle scorse settimane, deve iniziare perlomeno a far capire ai possibili elettori che ancora esiste. 

Non solo. Lo stesso Biden, nei rari interventi di cui è stato protagonista in questo periodo, sembra comunque aver capito che le conseguenze di questa pandemia non possono essere risolte dagli Stati Uniti semplicemente girando pagina e riprendendo con il classico "dove eravamo rimasti". 

La Covid ha smascherato, oltre all'incapacità di Trump (ma ci voleva poco), anche le incongruenze del sistema socio-economico americano e, per tale motivo, Biden dovrà ripresentarsi ai suoi elettori con un programma profondamente diverso rispetto a quello annunciato all'inizio della sua campagna.


In conclusione, ai tifosi di Donald Trump, che lo difendono a spada tratta perché lo hanno eletto come paladino dei movimenti neo-fascisti presenti in tutto il mondo in vari Paesi, va ricordato che le critiche di Obama sono state anche confermate in un recente editoriale di The Lancet, una delle riviste scientifiche più diffuse e prestigiose a livello internazionale, titolato "Reviving the US CDC".

"L'ulteriore depotenziamento del ruolo del CDC da parte dell'amministrazione Trump danneggerà la cooperazione in tutto il mondo scientifico e la salute pubblica, così come l'interruzione dei finanziamenti all'OMS. Un CDC forte è necessario per rispondere alle minacce in campo sanitario, sia nazionali che internazionali, oltre a prevenire la prossima inevitabile pandemia. Gli americani, a gennaio 2021, devono eleggere alla Casa Bianca chi comprenda che la salute pubblica non deve essere guidata dalla propaganda di parte".