Riprende nel fine settimana la MoptoGP con il GP d'Olanda che, come da tradizione, si corre sul circuito TT, l'unico da cui si gareggia ininterrottamente fino dal 1949, anno di inizio del Campionato del Mondo, tanto che quest'anno ne ricorre il 70esimo anniversario.

Un tracciato, va detto, che nel corso del tempo ha subito molti cambiamenti: fino al 1954 era lungo 16,54 km"! Progressivamente, nel corso degli anni la lunghezza della pista è stata progressivamente ridotta, prima a 7,7 chilometri, poi a 6,1. Oggi si corre su una pista di 4,5 km, modificata nel 2006.

Un cambiamento c'è stato anche nel programma. La di Assen, infatti, era l’unica nel calendario del mondiale ad essere disputata il sabato, con il conseguente anticipo di tutte le altre sessioni e solo dal 2016 si è iniziato a gareggiare la domenica.

Valentino Rossi, vittorioso su questo circuito lo scorso anno, ha dichiarato di provare emozioni diverse: «Un po’ perché è passato molto tempo dall’ultima vittoria Yamaha e questo ci impone tanto lavoro ma anche perché, da un altro punto di vista, corriamo ad Assen che è una pista fantastica.

Solitamente siamo molto competitivi qui... ma vanno valutate le condizioni e come si svilupperà la gara... Non si sa mai che cosa possa accadere.»

Per Marc Marquez, invece «quella di Assen è una pista molto diversa e sarà interessante vedere come ci comporteremo lì. Fino ad ora siamo stati ad un buon livello più o meno su tutti i tracciati e vediamo se riusciremo a mantenerci costanti su piste distinte.

Mi piace la cattedrale del  motociclismo e il pubblico sarà spettacolare. La cosa buona è che arriviamo con un certo vantaggio in classifica iridata, ma è molto presto per la stagione fare questi calcoli. Ci sono molti piloti con ottime possibilità di lottare per il titolo e noi dobbiamo continuare a lavorare.»