Li avevano chiamati da ore. Ma quando i soccorsi della Guardia Costiera sono arrivati non c'era ormai più niente da fare per il povero 17enne soccorso ieri da Sea Watch, insieme ad altre 50 persone su una barca in legno nel Mediterraneo, e in seguito morto a bordo della Sea Watch 5 per le ferite da ustione e intossicazione riportate.

Ora arriva anche la notizia che la nave umanitaria dovrà viaggiare verso Ravenna - il porto assegnato alla nave - per 4 giorni con il cadavere a bordo e senza cella frigorifera.

"Questo è il punto più basso raggiunto dalla disumanità di Meloni, Salvini e Piantedosi", dichiara l'onorevole Riccardo Magi, "cui chiediamo di riferire quanto prima in Aula per chiarire cosa davvero è avvenuto, perché i soccorsi sono arrivati in ritardo e sulla base di quale norma una nave è costretta a viaggiare con un cadavere a bordo per altri 4 giorni. Una disumanità, quella del governo, che purtroppo non ha più alcun limite e che da Cutro in poi sta trasformando il dramma dei migranti in un vero e proprio film dell'orrore".


La sequenza della tragedia narrata da Sea Watch:

6 marzo.
Chiediamo ad autorità   di organizzare quanto prima l'evacuazione medica per 4 persone in gravi condizioni sulla Sea Watch 5. Dopo la nostra prima chiamata urgente, alle ore 13:00 UTC, nessuna autorità si è attivata. Dopo più di 2 ore un ragazzo di 17 anni ha perso la vita. In precedenza, il nostro equipaggio aveva soccorso le circa 50 persone in pericolo da una imbarcazione di legno blu a due ponti, inclinata su un lato. Altre persone soffrono di disidratazione e ustioni da carburante. Ci stiamo ora spostando verso nord a tutta velocità. 9 ore dopo la richiesta di evacuazione urgente, la Guardia Costiera ha prelevato 4 persone dalla Sea Watch 5. Le autorità rifiutano di prendere a bordo il corpo del 17enne morto. Chiedono di consegnarlo al porto assegnato di Ravenna. 1500 chilometri, 4 giorni di viaggio. È disumano.

7 marzo.
17 anni, ragazzo, ancora senza un nome. Aveva respirato i fumi del carburante per ore, stipato sottocoperta. L'Italia ha rifiutato di accogliere la sua salma che resta a bordo. Ogni 4 ore l'equipaggio sostituisce il ghiaccio della sua body bag, per conservarne il corpo.Non sappiamo il suo nome perché viaggiava da solo. Abbiamo provato a rianimarlo e a chiedere aiuto per ore alle autorità, abbiamo atteso e sperato, ma non c'è stato nulla da fare.1.300 chilometri di navigazione e una importante perturbazione meteorologica ci separano dal porto di Ravenna, luogo di sbarco assegnatoci dalle autorità italiane. Proseguiamo verso Nord, mentre la banalità del male continua a mietere le sue vittime.

Che cosa ha detto al riguardo il ministro dei Trasporti da cui dipende la Guardia Costiera? Nulla.


Aggiornamento.  Dopo che si è diffusa la notizia, alla Sea Watch 5, successivamente, è stato assegnato il porto siciliano di Pozzallo.