Giorgia Meloni ed il suo governo sono allo sbando: il caso Santanché, il caso Almasri, il caso Paragon, il caso Nordio, il caso Calderone, il caso CPI, il caso Del Mastro, il caso Donzelli, il caso Salvini (per citare i più recenti) si aggiungono ai problemi degli italiani le cui tasche, grazie alle bollette, sono sempre più vuote.
E per evitare di dare risposte, la premier ricorre all'avanspettacolo pubblicando via social la propria autocelebrazione...
Non avendo il senso della misura, Meloni dal ridicolo passa poi al grottesco, arrivando a dire:
"La sesta Relazione al Parlamento sullo stato di attuazione del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza conferma il primato europeo dell'Italia nella sua realizzazione, per numero di obiettivi conseguiti, per risorse complessive ricevute e per numero di richieste di pagamento formalizzate e incassate.Il Governo, le Amministrazioni titolari, le Prefetture e tutti i soggetti attuatori continueranno a lavorare, con costanza e determinazione, per portare a compimento tutti gli investimenti e le riforme.Lo faremo con lo stesso rigore, la stessa passione e lo stesso spirito di abnegazione che ci hanno permesso di diventare un modello in Europa nell'attuazione del PNRR.Abbiamo ancora molto lavoro da fare, ma i risultati raggiunti finora ci rendono orgogliosi e ci spronano a fare sempre meglio. Nell'interesse dell'Italia e degli italiani".
Peccato, però, che la realtà, anche sul PNRR, sia ben altra. A Meloni la ricorda Elly Schlein:
"Il PNRR è una straordinaria opportunità di futuro per l'Italia e fa male vedere come l'incompetenza del governo di Giorgia Meloni la stia sprecando, come conferma la relazione della Corte dei Conti.I ritardi e le maggiori criticità sono proprio lì dove il PNRR serve di più, ovvero nelle azioni di riduzione delle disuguaglianze, come il welfare, la sanità pubblica, l'istruzione. Sono a rischio case della salute, nidi e alloggi universitari, ma pure infrastrutture ferroviarie e idriche, così come gli aiuti alle imprese per cui il Governo ha tardato mesi e cui è complicatissimo accedere.Ma chiedo quindi a Giorgia Meloni: chi ha ragione tra il ministro Giorgetti, che sembra sia pronto a chiedere il rinvio di un anno rispetto alla scadenza del 2026, e il ministro Foti, che oggi ci vuole far credere che va tutto bene?Questa confusione, con i ministri che si smentiscono a vicenda, è la dimostrazione che anche sul PNRR il governo è nel caos, e il Paese non se lo può permettere.Giorgia Meloni risponda alla richiesta del PD di venire in aula a spiegare alle italiane e agli italiani come stanno le cose, è un suo preciso dovere".
Evidentemente Meloni ringrazia quegli italiani disposti ancora a farsi prendere per... i fondelli.