Intervistato dalla Fox domenica scorsa, Donald Trump ha detto che a seguito della sua condanna accetterà i domiciliari o il carcere, per poi aggiungere che sarà però difficile che lo accettino i suoi elettori.

Il giudice Juan Merchan il prossimo 11 luglio, quattro giorni prima della convention repubblicana per la nomina del candidato che alle presidenziali di novembre sfiderà Joe Biden, renderà nota la pena di Trump a seguito dei 34 reati di cui è stato ritenuto colpevole.

"Non sono sicuro che la gente lo accetterebbe", ha detto l'ex presidente in relazione alla possibilità che possa finire in carcere."Penso che sarebbe difficile da accettare per le persone. Sai, a un certo momento, c'è un punto di rottura..."

In pratica, Trump ha fatto intendere al giudice Merchan che nel caso dovesse decidere di metterlo in carcere, i suoi sostenitori potrebbero insorgere. E una persona del genere - praticamente un eversore -  si candida a guidare una nazione, le sue istituzioni... un paradosso... un assurdo.

E deve essere proprio per questo che il genio Salvini, ancora una volta, ha voluto far sapere ai suoi "seguaci" di essere culo e camicia con un personaggio come Trump tanto da far sapere:

"Felice dell'email con cui il presidente Trump ha voluto ringraziarmi per il sostegno, seguita da una telefonata molto cordiale alla presenza dell'amico Vivek Ramaswamy (foto in alto). Mi onoro di essere un sostenitore di Donald Trump fin dall'annuncio della sua prima candidatura nel 2015, quando ben pochi credevano nella sua vittoria.Gli ho ribadito la mia solidarietà e la mia vicinanza, auspicando di riuscire a incontrarci presto negli Stati Uniti".

Se Trump sente di aver bisogno del sostegno di Salvini deve essere alla frutta, visto che Salvini lo è già da tempo.