Con soddisfazione leggo sui vari siti di notizie locali Liguri e naturalmente anche sul giornale locale che la mia regione è in testa alla classifica per il numero di bandiere blu assegnate.

La Bandiera Blu, istituzione nata nel 1987, è un riconoscimento conferito dalla Foundation for Environmental Education alle località costiere europee che soddisfano criteri di qualità relativi ai parametri delle acque di balneazione e al servizio offerto, tenendo in considerazione ad esempio la pulizia delle spiagge e gli approdi turistici.

La Liguria con 201 località rivierasche, con 6 spiagge in più rispetto all'anno scorso, e 81 porti turistici, contro i 75 del 2020, si conferma essere uno dei mari più belli e ben attrezzato a livello italiano.

Questo farebbe ben sperare per una ripresa estiva dell'economia regionale, visto il fatto che il bacino di utenza del Piemonte e della Lombardia sono enormi, non siamo distanti da Torino e da Milano e questo ci porta da sempre ad essere il mare di loro naturale elezione.

Ma vi è un problema, un grosso problema che con la caduta del ponte Morandi è divenuto un dramma.
Infatti, la società Autostrade si è accorta che ci sono gallerie e ponti pericolanti a causa di una manutenzione delle tratte liguri scadentissima, per non dire inesistente.

Oggi partire da Genova per andare a Milano o Torino o Livorno o Ventimiglia vuol dire mettere in preventivo di dover superare qualche cantiere, con l'inevitabile coda, che durante il week-end diventano barriere insuperabili.
Ogni giorno merci e persone perdono ore sulle nostre tratte con naturalmente dei costi aggiuntivi che nessuno risarcirà.

Per la Liguria che ha una sua conformazione geografica tutta particolare la rete autostradale è un organo vitale, è il suo sistema circolatorio che se si ferma blocca tutto il nord Italia.

Occorre quindi vigilare con la massima attenzione sull'operato di chi sta facendo manutenzione e organizzare il lavoro in modo tale da evitare il più possibile cantieri aperti durante il giorno e soprattutto durante il weekend.

Occorre pensare a ricompensare del danno gli utenti con tariffe quasi simboliche. Pagare un pedaggio per una tratta veloce percorsa con l'andatura di una bicicletta è uno scandalo, direi un furto.

Probabilmente se, oltre ai criteri presi in osservazione per dare le bandiere blu, si tenesse conto di come sia o meno facile giungere alle località di mare, avremmo dei seri problemi rispetto all'attribuzione delle stesse.

Sarà forse la natura dei liguri, un po' ostica e selvatica, che fa sì che essi, non amando nel loro intimo i foresti, se non giusto per i loro portafogli, un po' ci godano quando li vedono in coda in autostrada la domenica sera.
Triste bottino però quando una buona fetta di noi liguri, il lunedì mattina si mette in marcia per lavoro, verso le altre regioni!