Qualche tempo fa, Matteo Salvini strombazzava sui social la decisione della Corte dei Conti in relazione all'uso da lui fatto, mentre era ministro dell'Interno, di alcuni aerei ed elicotteri appartenenti a Polizia e Vigili del Fuoco, tutti mezzi destinati ad usi operativi.

La Corte dei Conti, dal punto di vista amministrativo, non aveva ravvisato alcun danno erariale legato al loro utilizzo da parte del ministro e del suo staff, scorta compresa, per farsi trasportare in giro per l'Italia in località dove, oltre ad inaugurare caserme e presiedere riunioni, immancabilmente, teneva anche comizi di partito che nulla avevano a che fare con la sua attività istituzionale.

Per la Corte dei Conti il costo sostenuto dallo Stato per l'uso di quei mezzi sarebbe più o meno stato analogo a quello sostenuto acquistando dei biglietti su dei normali voli di linea. Quindi, niente era da imputare all'ex ministro... per quanto riguarda un possibile danno erariale. Ma i magistrati contabili hanno però rimandato ad altri la decisione di verificare se a Salvini (e al suo staff) fosse realmente consentito l'uso di quegli aerei e di quegli elicotteri.

Infatti l’aereo P.180 della Polizia (20 voli effettuati), quello analogo dei Vvf (1 volo) e l'elicottero sempre della Polizia (14 voli) da lui utilizzati sono mezzi riservati esclusivamente allo svolgimento di compiti istituzionali o di addestramento, e non ai cosiddetti "voli di Stato". Per quelli l'uso è riservato esclusivamente al presidente della Repubblica, ai presidenti di Camera e Senato, del Consiglio dei ministri e della Corte costituzionale. Ci possono essere delle eccezioni in relazione al loro uso? Sì, ma devono essere espressamente autorizzate.

Per questo, secondo quanto hanno anticipato Corriere e Fatto Quotidiano, la Procura di Roma avrebbe trasmesso gli atti di un'inchiesta avviata sulla liceità dell'utilizzo di tali voli da parte di Matteo Salvini al Tribunale dei ministri, perché decida sul caso, verificando se quanto fatto da Salvini sia configurabile come un abuso o un eventuale peculato. Naturalmente, il Tribunale può anche decidere che non siamo in presenza di alcun reato.

Da parte di Salvini, finora, non è stato rilasciato alcun commento.