Il Genoa ribalta il Lecce in 7': seconda vittoria consecutiva per il Grifone
Il Genoa batte in rimonta il Lecce 2-1 a Marassi nel lunch match della 22ª giornata di Serie A. I padroni di casa partono forte e dopo appena 10 minuti Retegui si presenta in area di rigore ma la sua conclusione viene neutralizzata da Falcone sul primo palo. I salentini salgono di tono e dieci minuti più tardi avrebbero la palla del vantaggio con Almqvist che viene steso in area di rigore da Vasquez, Pairetto non ha dubbi e assegna la massima punizione ma Martinez ipnotizza Krstovic e respinge molto bene. Il vantaggio ospite arriva poco dopo la mezz’ora quando Krstovic riceve palla dal limite dell’area e fa partire una conclusione che, deviata da Vasquez, termina alle spalle di Martinez. 
Nella ripresa il Genoa ribalta il match in 7'. Al 69' calcio di punizione di Gudmundsson che colpisce la traversa e ritorna in campo. Il più lesto ad arrivare sul pallone é Mateo Retegui che colpisce di testa realizzando il più facile dei tap in. Al 76' ancora una conclusione deviata di Vasquez che sbatte questa volta sulla traversa. Retegui la riprende sul secondo palo e serve Caleb Ekuban abile in mezza rovesciata a mettere alle spalle di Falcone.


Serie A, vince di misura il Monza: esordio per Zerbin. Finisce pari tra Verona e Frosinone
Sono terminati i match delle 15, valevoli per la 22ª giornata di Serie A.
MONZA-SASSUOLO - Il Monza batte di misura il Sassuolo 1-0. Al 31' torna al gol dopo nove partite di astinenza Andrea Colpani, che ha battuto Consigli con un sinistro in diagonale da dentro l'area di rigore. Azione personale sulla sinistra di Mota Carvalho, che attira a sé due difensori prima di servire il centrocampista, che determina il risultato finale. Esordio con la maglia del Monza per Alessio Zerbin, entrato al 77' al posto dell'autore del gol.


VERONA-FROSINONE - Finisce 1-1 al Bentegodi la sfida salvezza 
Verona in vantaggio grazie ala rete di Suslov su calcio di rigore al secondo minuto di recupero. Interrotta la maledizione dei tiri dal dischetto per gli scaligeri, dopo che al 37' Duda aveva fallito il primo penalty assegnato alla formazione di Marco Baroni, arrivando al quarto errore dagli undici metri in stagione. Bravo Turati nell'occasione a parare il tiro del centrocampista, con Suslov freddo. Tutto un altro Frosinone però a inizio ripresa, con i ciociari che danno subito l'impressione di voler pareggiare. Al 59' ecco il gol di Kaio Jorge: calcio d'angolo dalla destra di Soule, prolungato sul secondo palo da Barrenechea e tocco vincente dell'attaccante brasiliano di testa, con Montipò che può nulla.

Serie A, Lazio-Napoli 0-0: tanto equilibrio e zero gol
Lazio e Napoli non si fanno male e muovono la classifica nella corsa Champions. Nella 22.ma giornata di Serie A tra la squadra di Sarri e quella di Mazzarri finisce 0-0 al termine di un match tirato ed equilibrato. A ritmi bassi, all'Olimpico nel primo tempo va in scena una gara tattica caratterizzata da fasi difensive molto attente e poche occasioni nitide. Con più spazio, nella ripresa le squadre poi aumentano i giri, ma nessuno riesce a piazzare il colpo vincente. Lazio a quota 34, Napoli a 32 punti. 


Napoli, Mazzarri: "Molto soddisfatto, ho visto la squadra che piace a me"
Dopo il pareggio in bianco contro la Lazio, Walter Mazzarri è contento del risultato e della prestazione vista l'emergenza con cui ha dovuto fare i conti. "Sono molto soddisfatto. Avevamo di fronte una squadra molto forte. L'anno scarso la Lazio è arrivata seconda e giocavamo nel loro stadio - ha spiegato il tecnico del Napoli -. Inoltre avevamo tanti assenti". "Ragazzi che non giocavano da tempo han risposto alla grande stasera - ha aggiunto -. Ho visto una squadra come piace a me e ho avuto la conferma che ci sono grandi uomini in rosa".

"Contro le squadre di Sarri è difficile avere il controllo del possesso, ma la squadra ora ha un'impronta - ha proseguito Mazzarri continuando ad analizzare il match con la Lazio -. Stasera ci è mancata profondità, ma le caratteristiche di Raspadori non lo permettevano molto. Non siamo riusciti ad andare nella maniera giusta in verticale, ma sono contento della prestazione". 
"Come giocheremo? Dipende dai giocatori che avrò a disposizione. Io adatto il modulo ai giocatori che ho. Oggi mi sembrava giusto giocare così - ha aggiunto -. Quando rientreranno Osimhen, Simeone, Kvara e altri si vedrà se tornare al 3-4-3 o al 4-3-3. Se stiamo bene e siamo equilibrati possiamo giocare con tanti sistemi di gioco diversi". 

Poi qualche considerazione sulla situazione dei giocatori in scadenza o al centro di voci di mercato. "Io parlo molto con i giocatori guardandoli in faccia e parlando chiaro. Io sono una guida leale - ha spiegato il tecnico azzurro -. I calciatori devono rispondere sul campo perché hanno un contratto e devono fare il massimo. Altrimenti dopo 20' li tolgo". "Zielinski ha risposto alla grande stasera - ha aggiunto -. Ma vorrei fare un grandissimo complimento a Demme. Non giocava da molto ed è un ragazzo serio".

Poi sulla situazione si classifica: "Nelle prime gare abbiamo lasciato qualche punto per strada con le grandi ed è l'unico rammarico. Qualche punto ci manca, ma il campionato è lungo e sono convinto che potremo guadagnare posizioni".