In relazione ad alcune notizie circa la vertenza arbitrale tra Nike e Juventus diffuse illegittimamente, poiché in violazione dell’obbligo di riservatezza previsto dall’arbitrato disciplinato dal Regolamento “Uncitral”, la società precisa che:

- la cifra che dovrà pagare è largamente inferiore a due milioni di euro.

- tale somma non ha alcuna relazione con l'iniziativa "30 sul campo", che anzi ha prodotto benefici commerciali a Nike come riconosciuto dal collegio arbitrale

- Juventus si riserva ogni diritto ed azione, incluso l’appello della decisione arbitrale.

Con questo comunicato ufficiale, la Juventus precisa una notizia che era stata diffusa nelle scorse ore in relazione alla vicenda legale che la vedeva contrapposta al suo precedente sponsor tecnico Nike, con cui aveva collaborato per quasi 15 anni. Collaborazione interrotta, secondo quanto avevano riportato alcuni organi di stampa, in seguito ad un contenzioso nato dopo la conquista del 28° scudetto, indicato comunque sulla  maglia ufficiale con tre stelle (come se fosse il trentesimo) nonostante l'opposizione della Nike, ed a sua insaputa. Senza dimenticare neppure la mancata autorizzazione della Figc.

Per tale motivo si sarebbe poi arrivati alla rottura del contratto di sponsorizazzione, che la Juventus ha realizzato poi con Adidas, e al ricorso ad un arbitrato con Nike che chiedeva danni per 80 milioni. La cifra che la Juventus è stata condannata a pagare, riportata sulla stampa e negata dalla società, sarebbe di 1,5 milioni di euro alla Nike e circa 500 mila euro di spese legali.

In ogni caso, una cifra di poco conto, considerata la campagna acquisti milionaria che la Juventus ha fatto finora ed è disposta a fare con il possibile acquisto di Higuain dal Napoli per una cifra, forse addirittura in unica unica rata, di circa 95 milioni di euro.