Juventus: aumento di capitale da 195 milioni

La Juventus, tramite il proprio sito ufficiale, ha emesso una nota relativa all’aumento di capitale:

“CONCLUSA L’OFFERTA IN OPZIONE DELL’AUMENTO DI CAPITALE GIÀ SOTTOSCRITTO CIRCA IL 97,6% DELLE AZIONI OFFERTE
• Sottoscritto circa il 97,6% del totale delle azioni offerte, per un ammontare complessivo pari a circa € 195,1 milioni al termine del periodo di offerta in opzione
• I diritti di opzione non esercitati saranno offerti in Borsa a partire dal 3 aprile 2024

Torino, 27 marzo 2024 – Juventus Football Club S.p.A. (“Juventus” o la “Società”) rende noti i risultati dell’offerta in opzione di massime n. 126.373.938 azioni ordinarie Juventus di nuova emissione (le “Nuove Azioni”), rivenienti dall’aumento di capitale sociale in opzione, a pagamento, deliberato dall’Assemblea degli Azionisti, in sede straordinaria, in data 23 novembre 2023 e i cui termini e condizioni definitivi sono stati fissati dal Consiglio di amministrazione in data 7 marzo 2024 (l’“Aumento di Capitale”).

Durante il periodo di offerta in opzione, iniziato l’11 marzo 2024 e conclusosi in data odierna, 27 marzo 2024 (il “Periodo di Opzione”), sono stati esercitati n. 246.628.440 diritti di opzione per la sottoscrizione di n. 123.314.220 Nuove Azioni, pari a circa il 97,6% del totale delle Nuove Azioni offerte, per un controvalore pari a € 195.083.096,04.

L’azionista di maggioranza EXOR N.V. (“EXOR”) ha sottoscritto le Nuove Azioni pro quota in relazione alla propria partecipazione. I rimanenti n. 6.119.436 diritti di opzione non esercitati durante il Periodo di Opzione (i “Diritti Inoptati” o i “Diritti”), che danno diritto alla sottoscrizione di massime n. 3.059.718 Nuove Azioni, corrispondenti a circa il 2,4% del totale delle Nuove Azioni, saranno offerti in Borsa da Juventus, per il tramite di UniCredit Bank GmbH, Succursale di Milano, ai sensi dell’art. 2441, comma 3, del Codice Civile, nelle sedute del 3 aprile 2024 e 4 aprile 2024, salvo chiusura anticipata dell’offerta in caso di vendita integrale dei Diritti (l’“Offerta in Borsa”). Nell’ambito dell’Offerta in Borsa i Diritti saranno offerti sul mercato regolamentato Euronext Milan, organizzato e gestito da Borsa Italiana S.p.A. (“Euronext Milan”), con codice ISIN IT0005585119. Nella prima seduta sarà offerto l’intero quantitativo dei Diritti Inoptati e nella seduta successiva saranno offerti i Diritti eventualmente non collocati nella seduta precedente.

I Diritti Inoptati attribuiscono il diritto alla sottoscrizione delle Nuove Azioni al prezzo di € 1,582 cadauna, nel rapporto di n. 1 Nuova Azione ogni n. 2 Diritti acquistati. L’esercizio dei Diritti Inoptati acquistati nell’ambito dell’Offerta in Borsa e, conseguentemente, la sottoscrizione delle Nuove Azioni dovranno essere effettuati, a pena di decadenza, tramite gli intermediari autorizzati aderenti al sistema di gestione accentrata di Monte Titoli S.p.A. (denominazione legale di Euronext Securities Milan e, nel prosieguo, “Monte Titoli”) (i) entro e non oltre il 4 aprile 2024, con valuta in pari data, nel caso in cui l’Offerta in Borsa si chiuda anticipatamente a seguito della vendita integrale dei Diritti Inoptati nella seduta del 3 aprile 2024, o (ii) entro e non oltre il 5 aprile 2024, con valuta in pari data, nel caso in cui l’Offerta in Borsa si chiuda il 4 aprile 2024.

Le Nuove Azioni sottoscritte entro la fine dell’Offerta in Borsa saranno accreditate sui conti degli intermediari autorizzati aderenti al sistema di gestione accentrata di Monte Titoli al termine della giornata contabile dell’ultimo giorno di esercizio dei Diritti Inoptati con disponibilità in pari data. Si ricorda che il socio di maggioranza EXOR si è impegnato a sottoscrivere e liberare, al prezzo di sottoscrizione, le Nuove Azioni che non dovessero essere sottoscritte al termine dell’Offerta in Borsa. Citigroup e Unicredit agiscono quali joint global coordinator nell’ambito dell’Aumento di Capitale. Il prospetto relativo all’offerta e all’ammissione alle negoziazioni su Euronext Milan delle Nuove Azioni, unitamente all’avviso contenente le informazioni relative al prezzo di offerta e le ulteriori informazioni connesse all’offerta, sono disponibili sul sito internet della Società (www.juventus.com; sezione Club, Investitori, Bilanci e Prospetti, Operazioni Straordinarie) nonché presso la sede legale della Società in Torino, Via Druento 175.

Si segnala, infine, che in data 29 marzo 2024 verrà pubblicato, ai sensi dell’art. 89 del regolamento approvato con delibera Consob n. 11971 del 14 maggio 1999, come successivamente modificato ed integrato, sul quotidiano “La Stampa” un avviso, analogo al presente comunicato, contenente l’indicazione del numero dei Diritti Inoptati da offrire in Borsa ai sensi dell’articolo 2441, comma 3, del Codice Civile e delle date delle riunioni in cui l’Offerta in Borsa sarà effettuata”.


Juan Jesus torna sul caso Acerbi: “Grande amarezza, faccio fatica a capire”

In merito a quanto accaduto durante Inter-Napoli e alla successiva decisione del giudice sportivo, Juan Jesus, accompagnato dai suoi legali, intende precisare quanto segue.

“Ho letto più volte, con grande rammarico, la decisione con cui il Giudice Sportivo ha ritenuto che non ci sia la prova che io sia stato vittima di insulti razzisti durante la partita Inter-Napoli dello scorso 17 marzo: è una valutazione che, pur rispettandola, faccio fatica a capire e mi lascia una grande amarezza.
Sono sinceramente avvilito dall’esito di una vicenda grave che ho avuto l’unico torto di aver gestito “da signore”, evitando di interrompere un’importante partita con tutti i disagi che avrebbe comportato agli spettatori che stavano assistendo al match, e confidando che il mio atteggiamento sarebbe stato rispettato e preso, forse, ad esempio.
Probabilmente, dopo questa decisione, chi si troverà nella mia situazione agirà in modo ben diverso per tutelarsi e cercare di porre un freno alla vergogna del razzismo che, purtroppo, fatica a scomparire.
Non mi sento in alcun modo tutelato da questa decisione che si affanna tra il dover ammettere che “è stata raggiunta sicuramente la prova dell’offesa” ed il sostenere che non vi sarebbe la certezza del suo carattere discriminatorio che, sempre secondo la decisione, solo io e “in buona fede” avrei percepito.
Non capisco, davvero, in che modo la frase “’vai via nero, sei solo un negro …” possa essere certamente offensiva, ma non discriminatoria.
Non comprendo, infatti, perché mai agitarsi tanto quella sera se davvero fosse stata una “semplice offesa” rispetto alla quale lo stesso Acerbi si è sentito in dovere di scusarsi, l’arbitro ha ritenuto di dover informare la VAR, la partita è stata interrotta per oltre 1 minuto ed i suoi compagni di squadra si sono affannati nel volermi parlare.
Non riesco a spiegarmi perché mai, solo il giorno dopo e in ritiro con la Nazionale, Acerbi abbia iniziato una inversione di rotta sulla versione dei fatti e non abbia, invece, subito negato, appena finita la partita, quanto era in realtà avvenuto. Non mi aspettavo un finale di questo genere che temo – ma spero di sbagliarmi – potrebbe costituire un grave precedente per giustificare a posteriori certi comportamenti. Spero sinceramente che questa, per me, triste vicenda possa aiutare tutto il mondo del calcio a riflettere su un tema così grave ed urgente”.


Caso Acerbi-Juan Jesus: il Napoli non indossa la patch anti razzista

Sulla maglia del Napoli non sarà apposta la patch “Keep racism out” dell’omonima campagna antirazzismo promossa dalla Lega Serie A in occasione della partita di sabato prossimo contro l’Atalanta. Lo ha annunciato Tommaso Bianchini, responsabile marketing del club azzurro, in occasione della presentazione della maglia speciale che il Napoli indosserà alla ripresa del campionato, casacca celebrativa della partnership con il main sponsor Msc Crociere: “Il Napoli ha comunicato che qualsiasi iniziativa contro il razzismo sarà fatta dal Napoli stesso direttamente e non più per interposti enti, società o organizzazioni. Quindi andremo avanti da soli”, ha concluso Bianchini rispondendo a una domanda sulla decisione del Napoli a seguito del caso dei presunti insulti razzisti del calciatore dell’Inter Francesco Acerbi nei confronti del giocatore azzurro Juan Jesus.


Juan Jesus valuta la denuncia penale contro Acerbi. E può diventare capitano

Se sul fronte della giustizia sportiva il caso Acerbi-Juan Jesus va esaurendosi (il brasiliano non può fare ricorso), strascichi potrebbero esserci in altre sedi. Sì perché il difensore, deluso e a suo dire vittima di un’ingiustizia, non ci sta a passare per colpevole e bugiardo. Da qui l’ipotesi, riferisce La Gazzetta dello Sport, di una denuncia penale contro Acerbi. Il 32enne di Belo Horizonte sta valutando il da farsi col supporto del suo agente Roberto Calenda: i prossimi giorni saranno decisivi, e a consolarlo è il supporto della squadra, della famiglia e dei suoi tifosi.
Senza dimenticare il club e Aurelio De Laurentiis, infuriato come evidenziato dal comunicato pubblicato subito dopo la sentenza. Non è da escludere, scrive Il Mattino, che in occasione della prossima sfida interna degli azzurri con l’Atalanta, venga indossata una maglia con la scritta #IostoconJJ, e consegnata all’ex Roma anche la fascia da capitano. Deciderà anche Francesco Calzona, di rientro oggi dalla Slovacchia dopo la sosta conclusa con l’1-1 in amichevole al cospetto della Norvegia di Haaland.


Il presidente della Federcalcio spagnola Rubiales rischia 2 anni di carcere

La procura del tribunale nazionale dell’Audiencia Nacional ha chiesto una condanna a 2 anni e mezzo di carcere per l’ex presidente della Federcalcio Luis Rubiales, per il bacio rubato e le successive intimidazioni alla calciatrice della Nazionale femminile spagnola Jennifer Hermoso. Secondo la pm Marta Durantes, il bacio dato da Rubiales a Hermoso durante la premiazione del Mondiale di calcio femminile il 23 agosto scorso e le successive pressioni perché la calciatrice dichiarasse che era stato consentito configurano un reato di aggressione sessuale e uno di coercizione.

Lo segnala la procura nel provvedimento, citato dai media iberici, fra cui Rtve. La pm chiede anche la condanna a un anno e mezzo di carcere per coercizione per il direttore sportivo della nazionale maschile, Albert Luque, per l’ex allenatore della selezione femminile, Jorge Vilda e per l’ex responsabile marketing della Federcalcio, Ruben Rivera. “La situazione di coercizione degli accusati nei confronti della Hermoso è terminata quando l’accusato Luis Manuel Rubiales Bejart è stato sospeso in maniera provvisoria dalla Fifa il 26 agosto 2023″, segnala l’accusa nella sua richiesta. “I fatti descritti provocarono in Jennifer Hermoso Fuentes una situazione di ansia e intenso stress che si è prolungato per vari mesi”.