Il Comitato di redazione di Rai News 24 ha denunciato lo stravolgimento del senso di un articolo del sito online del canale all news della tv di Stato che si riferiva alla vicenda di Leonardo Apache La Russa, figlio del presidente del Senato Ignazio Benito Maria.

La giornalista autrice dell’articolo, dopo che quanto da lei scritto era stato stravolto rispetto alla versione originale, con l'eliminazione di ampi stralci, ha deciso di ritirarne la firma. Secondo il Cdr, le modifiche consistevano nel togliere i riferimenti alle polemiche relative al caso di presunto stupro e sarebbero state richieste dal direttore con la motivazione che non si trattava di una notizia!

Chi è adesso il direttore di Rai News 24? Paolo Petrecca, in quota del partito di Giorgia Meloni, Fratelli d'Italia, di cui Ignazio Benito Maria La Russa è uno dei fondatori.

Quella di Rai News 24, o meglio, anche quella di Rai News deve pertanto essere una informazione di parte, considerando che quant'altro riferito dal Cdr della testata che parla di "assoluto sbilanciamento degli ospiti in diverse trasmissioni", oltre al caso della rassegna stampa dello scorso sabato nel corso della quale il conduttore ha espressamente preso posizione sullo scontro governo-magistratura, dichiarando "È bastato che il guardasigilli Nordio annunciasse i capisaldi della riforma che sono scoppiate due nuove vicende: quella di Delmastro e quella di Santanchè".

Al Cdr che minaccia di segnalare quanto sta accadendo in Commissione di Vigilanza, Petrecca ha dichiarato:

"Polemiche strumentali riportate da qualche giornale, spesso composto più, lasciatemelo dire, da pennivendoli dell’informazione che da seri cronisti".

E questo mentre ancora si attende una decisione della Rai sul caso Facci, a cui da settembre è stata affidata una striscia quotidiana nel TG 2 delle 13, dopo le sue esternazioni a commento, anche in questo caso della vicenda del figlio di La Russa.

Questo il comunicato rilasciato al riguardo dall'Usigrai, insieme alle Commissioni pari opportunità Fnsi, Ordine dei giornalisti, Associazione GiULiA giornaliste:

"Le leggi, le norme deontologiche, il Manifesto di Venezia. Ma prima di tutto il principio di umanità e di rispetto primario verso le persone, rendono intollerabile quanto scritto da Filippo Facci sulla violenza denunciata a Milano da una ragazza di 22 anni, di cui il giornalista scrive su Libero dell’8 luglio: “fatta di cocaina prima di essere fatta anche da Leonardo Apache la Russa”. Non c’è alcun diritto di critica in un linguaggio di tale violenza, che calpesta ogni regola di umana solidarietà e di buon senso, e non è schermo il fatto che la denuncia della giovane si sia trasformata in un “caso politico”, come se questo consentisse l’oltraggio verso la querelante.Le Commissioni pari opportunità della Fnsi, dell’Ordine dei giornalisti, dell’Usigrai insieme all’associazione GiULiA giornaliste stigmatizzano profondamente l’articolo, il post, il tweet divulgati da Facci, tanto più preoccupate dalla notizia che lo stesso è annunciato come uno dei commentatori della televisione di servizio pubblico, con uno spazio quotidiano su Raidue. Non sono i toni “dissacranti e ironici” a turbare, ma la totale insensibilità su un problema che sconvolge le donne, tutte le donne, con un approccio disposto a violare ogni codice di civile rispetto.Le Cpo Fnsi, Odg, Usigrai e GiULiA, si riservano di denunciare al Consiglio di disciplina dell’Ordine dei giornalisti di Milano quanto sopra".