Uno spettacolo poetico, divertente, struggente che parla dei sogni, dei drammi e delle gioie malinconiche dell'uomo attore.
Due comici romani dei nostri giorni, si trovano carcerati in una segreta di un maniero medievale, catturati come eretici, stregoni e figli del Demonio, dalla Santa Inquisizione. 
Un manifesto sulla condizione perenne dell'attore ed un inno d'amore totale per questo mestiere stupendo che è “l'essere attore”