Momento di bassa per il generale Vannacci. Una nuova querela si aggiunge a quella di peculato e truffa per cui è indagato dalla Procura militare. 

Stavolta, a verificare il suo operato sarà la magistratura romana, che ha aperto un fascicolo nei suoi confronti per  istigazione all'odio razziale, a seguito delle denunce presentate nei suoi confronti da alcune associazioni per alcune affermazioni pubblicate nel suo libro "Il mondo al contrario".

La difesa di Vannacci parla di accuse infondate: "Non abbiamo ancora gli atti, non abbiamo nulla", ha dichiarato all'agenzia LaPresse il suo avvocato, Giorgio Carta. "Ancora una volta apprendiamo le notizie dalla stampa. L'unica istigazione fatta è quella alla riflessione e alla lettura e ai temi sociali e generali. Nessuna istigazione all’odio o volontà di indicare la supremazia di una razza rispetto ad altre".  

Anche in questo caso, immancabile e ovviamente assurdo, è arrivato il commento della Lega, che lo vuol presentare nelle sue li9ste alle prossime europee, per tirar su qualche voto, in modo da contrastare lo strapotere meloniano all'interno della coalizione di governo:

"Indagini che sono medaglie. Vecchi metodi del vecchio sistema. Avanti generale, avanti insieme, avanti Italia!"