Napoli, summit tra Manna e l’entourage di David: ecco il dopo Osimhen

Galeotto fu l’incontro e chi lo vide. Perché a Milano, la scorsa settimana, c’è stato un summit fra Giovanni Manna, prossimo direttore sportivo del Napoli, e l’entourage di Jonathan David, attaccante del Lille e della nazionale canadese. Gli azzurri hanno deciso di metterlo nel mirino, dopo una prima parte di stagione altalenante: nelle ultime nove partite ha segnato dieci gol, ritornando in auge per tutti i grandi club. Un periodo di appannamento ci può stare, considerato che in stagione le reti in tutto sono 23.

Nel summit si è parlato soprattutto della possibilità di essere il punto di riferimento in attacco, ripercorrendo quanto fatto da Victor Osimhen, arrivato dal Lille nel 2020 e ora valutato 150 milioni. David gradisce la destinazione e la Serie A, ha chiesto un quinquennale da 3 milioni di euro più bonus – molto inferiore agli oltre 10 che percepisce proprio Osimhen – e non ha dubbi sul progetto, anche senza Europa. Rimane da convincere il Lille perché se a gennaio chiedeva 35-40 milioni (anche in virtù della prima parte di stagione, come già detto, altalenante), ora il prezzo è risalito sui cinquanta milioni. Il Napoli vorrebbe uno sconto considerati gli ottimi uffici fra i club, scendendo intorno ai 35 più bonus. Insomma, la distanza non è poca.

E il Milan? Guarda interessato, perché se non dovesse andare in porto la trattativa per Joshua Zirkzee, ecco che David tornerebbe in auge. Il Napoli ha cercato di bloccare David in partenza, per evitare intrusioni e cercare di tirare sul prezzo, in anticipo sulla concorrenza.


Chiariello: "Conte non ha altre offerte ed è il primo obiettivo di ADL. Occhio alla giornata di lunedì"

Il giornalista Umberto Chiariello ha parlato ai microfoni di TV Play del prossimo allenatore del Napoli: “Per fine aprile si dipanerà la matassa. Una matassa, che tra l’altro, rischia di complicarsi o sbrogliarsi già lunedì. Perché al tavolo del Napoli si potrebbe aggiungere un secondo nome che si chiama Stefano Pioli. Qualora lunedì prende gli otto giorni dal Milan, perché se tra giovedì e lunedì esce fuori dall’Europa League e si vede vincere lo scudetto in casa dall’Inter, il suo futuro al Milan è segnato ed ecco che diventa una prepotente candidatura per Napoli.
Conte è il primo obiettivo, secondo me, però bisogna aspettare come e quando deciderà, se deciderà. A me risulta che lui non ha altre offerte, quindi o Napoli o niente”.


Baiano: “Ho visto troppa anarchia nel Napoli: con Spalletti certi comportamenti non sarebbero mai accaduto. Per il futuro mi piace Italiano”

Ciccio Baiano parla a Marte Sport Live: “Dopo questa stagione non so se serva una rivoluzione totale in casa Napoli. Probabilmente qualche giocatore va recuperato, del resto non più tardi di 6 mesi fa, al di là della partenza di Kim. i giocatori sono più o meno gli stessi che hanno vinto lo scudetto. Grave non sostituire Kim, ma non è possibile che un solo giocatore possa far crollare le fondamenta di un intero progetto tecnico. Sono state fatte molte scelte sbagliate, a partire dal primo allenatore che non ha mai legato con i calciatori. Ed è ovvio che avere tre allenatori in una stagione è sintomo di problemi seri. I giocatori hanno un po’ mollato mentalmente dopo la vittoria dello scorso anno. E questo lo si è capito subito, già dalle prime partite. E i gesti di insofferenza di Politano, Osimhen e Kvaratskhelia nei confronti di Garcia ci avevano già fatto capire che aria tirava. Come nuovo tecnico a me piacerebbe l’idea Italiano per il futuro, è normale che se prendi Conte devi cambiare totalmente pagina. Può far bene, in verità, allo spogliatoio un cambio drastico di metodologia, anche perchè quest’anno ho visto parecchia anarchia, e con Conte questo non potrebbe mai accadere. Il tecnico salentino darebbe intensità e garra, vive il calcio 24 ore su 24, con lui i calciatori devono lavorare, faticare e correre. Conte metterebbe ordine, sicuramente. Con Spalletti non si erano mai visti i comportamenti di quest’anno, del resto Luciano era il leader assoluto. Qualcuno si è imborghesito, perchè pensava forse di essere diventato un fenomeno. C’è stato qualcuno che è arrivato a Napoli da semi-sconosciuto e dopo lo scudetto ha alzato la cresta pensando di essere insostituibile. Molte cose sono andate male: un giocatore che si permette di dire che per l’anno prossimo ho già deciso il suo futuro è sintomatico. Se Osimhen parla così vuol dire che uno spogliatoio non c’è. L’attaccante ha fatto come voleva, è andato in Nigeria quando lo desiderava, ecc… lui è determinante per il Napoli, non se lo poteva permettere!”


Marcolin: “Gasperini? Credo chiuda la carriera all’Atalanta. Il Napoli deve provare a conquistare l’Europa League”

Dario Marcolin parla a Marte Sport Live: “Per quanto riguarda il nuovo allenatore Napoli, potrebbe esserci una novità che viene fuori. Il sogno è Conte, la realtà è italiano. De Rossi si è consacrato con la Roma anche in Europa e se la Roma non lo conferma avrà numerose offerte. Altro nome è Stefano Pioli se il Milan non lo conferma. Gasperini? Non credo, immagino uno scenario alla Ferguson, immagino tutta la carriera all’Atalanta. Lì gode di una grandissima considerazione, è considerato un totem intoccabile. Il Napoli deve provare a qualificarsi con tutte le sue forze all’Europa League, che resta una competizione frequentato anche da squadre importanti. Io sono anche per la Conference: seppur considerata inferiore, è comunque una competizione europea e in Europa sempre meglio andarci. Con il Frosinone il Napoli è stato un po’ superficiale: quest’anno gli azzurri non hanno mai fatto una buona fase difensiva, con tutti e tre gli allenatori si sono ripetuti sempre gli stessi errori, si sono subiti sempre gol analoghi. Calzona dice che la squadra non avverte il pericolo. Tutti sono in giro per il campo, è un difetto grande che ha avuto il Napoli quest’anno con tutti i tre allenatori. Ha badato sempre ad attaccare senza mai pensare alla difesa. Che senso devono avere le ultime sei giornate? I calciatori devono provare fino in fondo a qualificarsi all’Europa. Gli scontri diretti mi preoccupano perché Roma e Bologna saranno al Maradona, quest’anno terra di conquista per gli avversari del Napoli”.

Follia al Montjuic: pullman del Barcellona preso a sassate dai propri tifosi!

Il Barcellona sta pareggiando 1-1 col Psg al Montjuic, ma la serata dei blaugrana è iniziata in un modo molto particolare e che nessuno si augurerebbe. Come documentato dal video di RAC1, mentre la squadra di stava recando allo stadio per sfidare il PSG nei quarti di finale di ritorno di Champions League, alcuni sostenitori degli spagnoli hanno lanciato sassi, fumogeni e altri oggetti verso il pullman degli uomini di Xavi, scambiandolo per quello dei francesi. Nessun ferito e pochi danni, ma un episodio che ha del clamoroso.