Il nostro Presidente Mattarella si è recato in Cina a far campagna elettorale per Hillary Clinton, Barak Obama e sua moglie. Purtroppo le elezioni americane erano già state fissate, per l'anno scorso.

Il povero Sergio dovrebbe fissare al più presto il voto anche da noi... ma non ci pensa proprio. Lo scopo del suo viaggio, più che aderire alla "Via della Seta" (quando "entrerà in funzione" sarà un'autostrada, ma noi italiani non potremo che partecipare facendo l'autostop). Come sempre. Per il momento, come se Trump non fosse stato eletto, Mattarella fa "campagna" contro di lui ed esalta gli intenti di competitività enunciati dal Kapo comunista a Davos... Sergio, sei sicuro che Donald presto sarà messo fuorigioco da Soros & Co. (CIA)? Non sarebbe più prudente usare un certo equilibrio? Essere equidistanti? Certamente la Cina non ci farà piaceri speciali (come i nord - americani)... al massimo non riempiranno il nostro suolo di basi militari (il che non è poco).

Ora stiamo per sempre abdicando alla nostra cultura produttiva, alla qualità dei nostri prodotti... vogliamo farci schiavi di poche multinazionali quasi tutte con sedi molto lontane da Italia ed Europa?

Non è, o Sergio, che temi i "sovranisti", ormai dilagano un po' ovunque, e per questo da noi non si vota più?

La campagna "fake news" non è ancora "entrata a regime" e le bugie continuano ad aver le gambe corte ... piuttosto corte... solo quelle di Renzi le hanno molto lunghe ed è per questo che lui se la sta dando a gambe levate (giust'appunto).

Speriamo che il M5S tenga fede alla promessa anche dovesse andare davvero a governare, perché, elezioni o non elezioni, un governo s'ha da fa' e, passata 'a nuttata qualche coniglio il nostro Mattarella dal cappello lo dovrà tirare fuori per forza.

Stiamo vivendo i primi mesi dell'Era post-Neocon, anche se i Neocon sono ancora tutti lì a cercare di barare per riprendersi l'intera posta. Tutti i governi europei continuano a comportarsi come se Obama fosse ancora il Presidente dell'unica potenza indispensabile che invece ormai sembra sul punto di divenire quasi inutile. Le grandi famiglie che reggono il mondo continueranno a farlo, ma la sede del potere sarà presto un'altra.