Il 2023 si è rivelato un anno di successi finanziari e prospettive ambiziose per Iren, l’azienda multiservizi di cui Luca Dal Fabbro è Presidente, che ha dimostrato una continua crescita e un impegno costante nel perseguire l’efficienza e la sostenibilità.


Luca Dal Fabbro: traguardi finanziari e impegno ambientale

Concludendo l’anno con un utile netto di 255 milioni di euro, in crescita del 12,8% rispetto all’anno precedente, e un margine operativo lordo pari a 1.197 milioni, in aumento del 13,5%, il Gruppo guidato da Luca Dal Fabbro ha dimostrato una solida performance finanziaria, confermando la sua posizione di rilievo nel settore. Uno degli elementi chiave di questo successo è stato il continuo impegno negli investimenti: per un totale di 934 milioni di euro, di cui una parte significativa destinata all’efficientamento delle reti di distribuzione, allo sviluppo degli impianti di trattamento rifiuti e all’incremento della capacità di generazione rinnovabile, Iren ha dimostrato grande attenzione verso la transizione energetica e l’innovazione tecnologica. Inoltre, i 67 milioni di euro investiti in M&A indicano una strategia di crescita mirata e una visione a lungo termine per l’espansione del Gruppo. Al di là dei successi finanziari, Iren ha anche confermato un forte impegno verso l’ambiente e la responsabilità sociale d’impresa (ESG). Da segnalare, infatti, una raccolta differenziata in crescita che supera il 71%, una riduzione delle perdite idriche del 30,4% e un aumento del 35% nella produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili rispetto al 2022.


Sfide e opportunità, Luca Dal Fabbro: verso un nuovo capitolo con Egea

Il 2023 ha portato con sé anche nuove sfide e opportunità per la multiutility guidata dal Presidente Luca Dal Fabbro, in particolare riguardo alla firma degli accordi vincolanti con Egea. L’operazione, volta al rilancio del gruppo albese, richiederà un investimento significativo da parte di Iren, ma offre anche un’opportunità unica per consolidare la propria posizione sul mercato e ampliare le proprie attività. Con un investimento di 85 milioni di euro per acquisire il 50% della “new-co”, Iren si sta preparando per un nuovo capitolo nella propria storia aziendale: nonostante le sfide rappresentate dalla complessa situazione finanziaria di Egea, l’impegno della multiutility verso il salvataggio e il rilancio dell’azienda albese è evidente. I giorni decisivi per la firma degli accordi vincolanti rappresentano un passo cruciale verso il raggiungimento di questo obiettivo, aprendo la strada a una potenziale chiusura della procedura di composizione negoziata della crisi entro il termine del prossimo giugno.