"Vialli è stato uno dei pochi a starmi vicino quando le cose si sono messe male. È stato al mio fianco sempre, in ogni momento. Con Luca c’era un rapporto incredibile e non c’è giorno che non gli dedichi un pensiero. Mi manca terribilmente. Era l’unico che chiamava la mia famiglia per sapere le mie condizioni e questo non l’ho mai dimenticato."

Michele Padovano è in giro per l'Italia per presentare il suo libro ("tra la Champions e la libertà" il titolo) e raccontare la sua incredibile e terribile vicenda, uno dei più clamorosi casi di malagiustizia accaduti in Italia negli ultimi anni (un caso fortunatamente terminato con il lieto fine), non mancando di sottolineare una volta di più la statura morale di una persona come Gianluca Vialli.
Esattamente in questo giorno, il primo marzo 1997, Michele siglava la sua ultima rete in maglia bianconera.

Al Delle Alpi la Juve affrontava quel giorno il sorprendente Vicenza di Guidolin che sfoderò tutte le sue qualità mettendo in difficoltà la capolista sotto gli occhi dell'Avvocato.
Gli uomini di Lippi seppero però serrare i ranghi e sfruttare con cinismo le occasioni principali portando a casa i tre punti.
Al minuto 22, Di Livio sbloccò la gara con un imparabile tiro a giro, a imitazione del suo amico Del Piero.
Al sessantaduesimo Vieri venne steso in area e dal dischetto Padovano firmò il 2-0 che chiuse la gara lanciando ancora di più la Juve verso il suo ventiquattresimo scudetto.

Fu l'ultima esultanza per Miki che salutò la Juventus nel mercato di riparazione di novembre di quell'anno (ormai chiuso da Fonseca, Inzaghi e Zalayeta) dopo aver conquistato in soli due anni sotto la Mole Supercoppa Italiana, Champions League, Supercoppa Europea, Coppa Intercontinentale e Scudetto. Un bottino semplicemente pazzesco. [Fox]