La corsa caracollante ed il baricentro spostato in avanti davano l'impressione che potesse cadere da un momento all'altro. Invece, finivano per sottolineare la sua infinita classe, la sua enorme e innata eleganza.

Lui era, è e, a dispetto di qualsiasi campione che indosserà quella maglia, continuerà ad essere l'unico irripetibile numero 10 della Fiorentina: Giancarlo Antognoni.

Eleganza, visione di gioco e potenza gli consentivano di essere temibile sui calci piazzati e incredibile nei lanci di 40 metri e oltre in cui riusciva a mettere la palla sui piedi di un compagno in corsa.

Nonostante le sirene che gli avrebbero permesso di guadagnare molto di più e di vincere quei trofei che avrebbe meritato ma che la Fiorentina non gli ha saputo e potuto regalare, Giancarlo Antognoni ha vissuto la propria carriera con un'unica maglia, quella viola.

E di quella maglia aveva fatto la propria bandiera tanto da diventarne un dirigente. Erano gli anni della presidenza Cecchi Gori. Quell'esperienza si concluse amaramente e non certo per colpa di Antognoni che, in ogni modo, cercò di evitare il fallimento.

Ricostituita la Fiorentina dell'era Della Valle, Antognoni non era stato più chiamato a farne parte. Adesso, dopo 15 anni di assenza, la leggenda torna a casa. È stato in occasione dei preparativi per i festeggiamenti dei 90 anni della Fiorentina che Andrea Della Valle e Giancarlo Antognoni si sono parlati e si sono chiariti.

Qualsiasi incomprensione passata è stata cancellata ed il numero 10 ritornerà stabilmente a far parte dello staff dirigenziale nella sede di viale Manfredo Fanti. La presentazione ufficiale con i compiti assegnati, che saranno soprattutto di rappresentanza e raccordo tra tifoseria e società, avverrà il 4 gennaio.

Bentornato capitano!