Il Verona vince la sfida salvezza di Lecce: ancora decisivo Folorunsho

Un gol bello e fortunato di Michael Folorunsho, decisiva una deviazione di Baschirotto, consente all'Hellas Verona di battere 1-0 il Lecce nel lunch match della 28ª giornata di Serie A. Incassata la rete, il Lecce parte all'attacca: al 23' il direttore di gara Chiffi indica il penalty per un tocco di mani di Magnani nella propria area. Le braccia sono veramente aderenti al corpo e il check al monitor corregge la svista arbitrale. Alla mezz'ora la miglior occasione da gol per la squadra di D'Aversa: Almqvist si libera per il tiro e cerca il sette. Pure troppo, dato che l palla prende la traversa, a Montipò battuto, e vola via dal terreno di gioco. Nel finale del primo tempo, qualche protesta del Lecce per un tocco di mani di Cabal: anche in questo caso, braccia aderenti alla figura, stavolta nessuna incertezza di Chiffi nel negare il rigore chiesto dai giallorossi padroni di casa.
Animi accesi nel finale, anche sugli spalti del Via del Mare. I tifosi di casa contestano infatti il momento quasi disastroso della formazione giallorossa: cori contro lo stesso D'Aversa e in generale contro la società, per una domenica non all'altezza delle speranze del Lecce di salvarsi. Da segnalare, al triplice fischio, un accenno di rissa con Henry (espulso nell'occasione) e Pongracic principali protagonisti. Animi molto accesi, si diceva: forse poco.


Il Milan batte di misura l'Empoli: i rossoneri scavalcano la Juve al 2° posto

A San Siro il Milan batte 1-0 l'Empoli nel match delle 15 valido per la 28ª giornata di Serie A.
Pulisic fa la differenza nei 45 minuti. Partenza con il piede sul gas per il Milan, tra i più vivaci c'è Okafor. Al 5' il primo intervento della gara per Caprile, attento a respingere su Pulisic. Il Diavolo assalta l'area a suon di cross, l'Empoli attende un qualche sbilanciamento per provare a farsi strada in contropiede. Qualche dubbio a metà frazione per un contatto sospetto nell'area di Maignan tra Pulisic e il grande ex Niang: l'arbitro Sacchi fa correre, nessuna correzione dal VAR. Okafor prova a sbloccare un'impasse di qualche minuto calciando da fuori, legge bene Caprile. La manovra rossonera manca di continuità ed efficacia in diversi frangenti, lampo al 40': Bennacer smarca Okafor sul filo del fuorigioco, palla per Pulisic che batte Caprile grazie alla deviazione di Luperto. Sacchi inizialmente annulla, il VAR corregge ed è 1-0. Nella ripresa i rostoneri gesticono la gara senza correre particolari pericoli. Grazie a questa vittoria la squadra di Pioli si porta momentaneamente al secondo posto in classifica, scavalcando di due punti la Juventus.


Lecce-Verona, testata di D’Aversa ad Henry dopo il fischio finale

Grave episodio nel tesissimo finale di Lecce-Verona, sfida salvezza vinta dall’Hellas dell’ex Baroni. Dopo il triplice fischio di Chiffi, Henry si becca con Pongracic in campo e viene raggiunto da Roberto D’Aversa, che aveva appena stretto la mano a Baroni. L’allenatore giallorosso affronta a brutto muso il belga e gli rifila una testata non particolarmente violenta, ma assolutamente da condannare. Rosso per entrambi.


D’Aversa: “Chiedo scusa a tutti, ma non ho colpito Henry con una testata”

La lettera su Instagram del tecnico del Lecce dopo il caldo post partita della gara con il Verona, nel quale è venuto a contatto con il centravanti avversario Henry:

“Desidero chiedere scusa a tutti e al contempo ricostruire brevemente il triste e spiacevole episodio che mi ha visto protagonista in negativo al termine della partita Lecce-Verona. Sono venuto a contatto testa a testa con Henry, ma non ho colpito con una testata il calciatore veronese, né l’ho ricevuta da lui. Si è trattato di un contatto fisico, di un pessimo esempio, di un’immagine anti sportiva figlia della grande tensione e dell’adrenalina, che però non devono e non vogliono essere mie scusanti né attenuanti. Ho sbagliato e chiedo scusa. Mi sono lasciato trascinare dalla foga e ho perso lucidità, ma non al punto di colpire un’altra persona. Questo non mi appartiene, lo respingo e non lo accetto. Ancora una volta mi scuso con Henry, con il pubblico leccese, veronese e italiano, con gli arbitri, con i due club, con la mia dirigenza, il mio staff e la mia squadra”.


Ancora uno stop per la Juve: finisce 2-2 con l’Atalanta

Finisce 2-2 tra Juventus e Atalanta allo Stadium, il match delle 18 valido per la 28ª giornata di Serie A. I bergamaschi - oggi in maglia rossa -, attendono senza forzare, giocando sempre sull'uomo e concedendo pochissimo ai padroni di casa. Alla prima occasione utile arriva la rete del vantaggio, uno schema su calcio di punizione che beffa tutta la difesa bianconera: tocco di Pasalic e mancino di Koopmeiners praticamente libero di colpire dal limite.
Nella ripresa nel giro di quattro minuti la Juventus ribalta la partita. Prima il gol di Cambiaso, poi la girata di Milik, ancora una volta sull'assist di McKennie: nulla da fare per Carnesecchi. Al quarto d'ora dal termine l'Atalanta trova il gol del 2-2: assist di Djimsiti in profondità per Koopmeiners, l'olandese segna un'altra doppietta superando Szczesny, non impeccabile.


Serie B, il Venezia risponde e torna terzo: Bari ko. Il Palermo si risolleva

La domenica della 29a giornata della Serie B sorride al Venezia, che domina sotto il diluvio e travolge un Bari in crisi con un perentorio 3-1: Gytkjær (3') apre le danze e Altare lo imita al 15', poi Pohjanpalo chiude i giochi al 90'. Inutile la rete di Pușcaș, vince il Venezia e si avvicina alla promozione diretta: con 54 punti, è a -2 dalla Cremonese. Sorride anche il Palermo: 1-0 al Lecco e sorpasso sul Catanzaro, i rosanero sono quinti. 

VENEZIA-BARI 3-1

L'arrivo di Beppe Iachini non ha dato la svolta al Bari, che viene sconfitto 3-1 dal Venezia ed ora ha la stessa distanza (quattro punti) dai playoff e dai playout, in un'annata estremamente sottotono.Spingono subito i lagunari, che sfiorano la ete e la trovano dopo tre minuti, sugli sviluppi di un corner: Svoboda fa la sponda per Gytkjær, che non sbaglia da due passi e trova la zampata vincente. Brenno evita il raddoppio di Pohjanpalo e blocca sull'autore del vantaggio, ma al 15' il Venezia raddoppia: Svoboda ripete l'azione del primo gol e, da un altro angolo, Altare trova il tocco del 2-0. Il gioco si ferma per tre minuti circa per la contestazione (con fumogeni) dei tifosi ospiti e alla ripresa delle ostilità il Bari è più efficace. I pugliesi reagiscono e accorciano con Pușcaș al 37', sfruttando un "buco" di Svoboda, per poi sfiorare il pari prima del riposo. Salva tutto Altare, che esce per infortunio nell'intervallo, e nella ripresa assistiamo a un Venezia meno propositivo. I lagunari provano a difendere il vantaggio e il Bari le prova tutte, con Morachioli e Sibilli molto pericolosi. Nel finale di gara gli arancioneroverdi tornano avanti e, dopo essersi visti annullare il tris di Jajalo, lo trovano con Pohjanpalo. Il finlandese chiude i giochi al 90' sull'assist di Bjarkason, firmando il 3-1. Vince il Venezia e riaccende i suoi sogni-promozione: Vanoli e i suoi salgono al terzo posto a quota 54, scavalcando il Como (52), ed a soli due punti dalla Cremonese (56). Il Bari si ferma a quota 34 ed a +4 sui playout, alla pari di Sampdoria e Cosenza: i blucerchiati giocheranno domani contro l'Ascoli. 

LECCO-PALERMO 0-1

Il caos dei giorni scorsi non aiuta il Lecco, che lotta e viene sconfitto 1-0 dal Palermo, autore di un importante scatto nella corsa ai playoff. Spingono in avvio i padroni di casa, che spaventano i rosanero con Novakovich e sfiorano il palo con Inglese. La risposta degli ospiti è però veemeente, con Melgrati subito decisivo su Segre e Brunori. Sugli sviluppi di un corner, il Palermo passa al 36': Nedelcearu si inserisce sul secondo palo e sblocca la sfida. Di Mariano spreca il raddoppio e nella ripresa i rosanero potrebbero andare sul dischetto, ma il Var richiama giustamente Pezzuto dopo che quest'ultimo aveva interpretato in maniera erronea un contatto tra Brunori e Melgrati. Quest'episodio risveglia il Lecco, che chiude meglio la sfida: Duccio Degli Innocenti calcia sull'esterno della rete e anche Salcedo si costruisce una chance importante. Due azioni che non bastano per trovare il pari ed evitare l'ennesimo ko: al Rigamonti-Ceppi esulta anche il Palermo, che sale al quinto posto con 49 punti e scavalca il Catanzaro (48). Resta ultimissimo il Lecco e Aglietti torna a rischiare: i lombardi sono ultimi con 21 punti, lontanissimi sia dalla FeralpiSalò penultima (27) che dai playout (29). E con un piede in Serie C.


Makkelie dirigerà Barcellona-Napoli

Sarà l’arbitro olandese Danny Makkelie a dirigere Barcellona-Napoli, ottavo di finale di ritorno della Champions League in programma martedì 12 marzo alle 21.

Assistenti: Steegstra (Olanda)-de Vries (Olanda).
Quanto Uomo: Lindhout (Olanda).

VAR: Dieperink-Ruperti (Olanda).