È vero, le diatribe  tra il gruppo mercenario Wagner e il ministero della Difesa russo non sono una novità, ma quanto dichiarato oggi da Yevgeny Prigozhin, sicuramente lo è.

Nel suo ultimo video su postato sul suo canale Telegram, il leader di Wagner ha accusato Shoigu di aver dato il via alla guerra in Ucraina lo scorso febbraio.

Parlando dei combattimenti nel Donbass iniziati nel 2014 dopo l'intervento militare russo, Prigozhin ha detto:

"Li colpivamo e loro ci colpivano. È così che è andata per quegli otto lunghi anni, dal 2014 al 2022. A volte il numero degli scontri aumentava, a volte diminuiva.Il 24 febbraio [2022] non stava accadendo nulla di straordinario in quell'area. Ora il ministero della Difesa sta cercando di ingannare il pubblico, ingannare il presidente e raccontare una storia secondo cui c'era una enorme piano di aggressione in corso da parte dell'Ucraina, che - insieme all'intero blocco della Nato - stava pianificando di attaccarci.La guerra era necessaria... affinché Shoigu potesse diventare un Maresciallo, affinché potesse ottenere una seconda Stella dell'Eroe... la guerra non era necessaria  per la demilitarizzazione o la denazificazione dell'Ucraina. Era necessaria per fargli avere una stella in più."

Prigozhin ha incolpato per la guerra anche gli oligarchi, condannando "il clan che, in pratica, oggi governa la Russia".

Parole sicuramente di non poco conto, anche se è da vedere se avranno delle conseguenze. Tutto dipende dal quali siano adesso le  relazioni di Prigozhin con il presidente Putin.

Il Prigozhin che fa tali affermazioni su Telegram è sostenuto dal Cremlino? In tal caso, l'accusa di far ricadere la responsabilità della guerra su Shoigu e sugli oligarchi sarebbe da considerarsi una strategia architettata per proteggere Putin dalle critiche pubbliche, offrendo al Cremlino una possibile via d'uscita da un conflitto che non è andato secondo i piani, senza danneggiare il presidente e l'attuale sistema politico.

Prigozhin ha indicato i capri espiatori... e Putin non è incluso.

Ma una simile messinscena potrebbe funzionare (almeno in patria)?

Putin è strettamente associato a questa guerra. Nel suo discorso alla nazione del 24 febbraio 2022, il leader del Cremlino ha dichiarato che è stata sua la decisione di lanciare la cosiddetta "operazione militare speciale", l'invasione russa su larga scala dell'Ucraina.

Inoltre, sostenere che il presidente sia stato praticamente raggirato da un ministro da lui nominato non contribuirebbe a dare un giudizio positivo su Putin...ma è pur vero che i media russi sono controllati dal Cremlino e i russi, non tutti ma per la maggior parte, finirebbero per accettare ciò che a loro verrebbe proposto.

Poi, c'è l'altra ipotesi, quella che in base alla quale Yevgeny Prigozhin abbia rilasciato le sue dichiarazioni senza averle prima concordate con il Cremlino.

Beh... allora lo scenario sarebbe molto diverso, tanto da far pensare che, con un suo esercito a disposizione, il capo di Wagner si sia messo in testa ambizioni politiche, anche in considerazione si essersi reso conto di avere nemici all'interno dell'elite russa (soprattutto militare), decidendo, a questo punto, di scegliere l'attacco come miglior arma per la propria difesa attaccare sia la migliore forma di difesa.

Se così fose, Prigozhin diverrebbe una mina vagante, tanto da mettere a rischio lo stesso  sistema politico russo, finendo per essere una minaccia per il Cremlino.

Ed in relazione a tale ipotesi, da non dimenticare quanto ribadito da Putin solo una settimana fa, parlando nuovamente della necessità di di "demilitarizzare" e "denazificare" l'Ucraina. Le ultime dichiarazioni di Prigozhin contradicerebbero pertanto il presidente russo.

Quello che è certo è sul fronte politico interno alla Russia la situazione sta diventando fluida e gli scenari, così come gli scenari ipotizzabili... e non è detto che tutto questo possa avere conseguenze positive... e non solo per quanto riguarda la guerra in Ucraina.