Lunedì 8 gennaio, la commissione di vigilanza sulla Rai si era riunita per discutere sulla delibera relativa alle "disposizioni di attuazione della disciplina in materia di comunicazione politica e di parità di accesso ai mezzi di informazione relative alle campagne per le elezioni della Camera dei deputati e del Senato della Repubblica fissate per il giorno 4 marzo 2018."

Tradotto in italiano, i membri della vigilanza dovevano stabilire criteri e trasmissioni in cui i politici potranno allestire le loro "performance" per la campagna elettorale per le prossime elezioni.

La questione su cui, rispetto ad altre, si è più dibattuto e che solo questo martedì è stata risolta, verteva sul fatto se considerare o meno Porta a Porta e Che Tempo che Fa, la prima condotta da Bruno Vespa e la seconda da Fabio Fazio, delle trasmissioni di informazione oppure delle trasmissioni di semplice intrattenimento.

Una questione sollevata dai 5 Stelle in relazione all'attuazione delle disposizioni di cui si è fatto riferimento all'inizio. Infatti, se le due trasmissioni sono da considerarsi di intrattenimento, allora non possono ospitare politici in periodo di campagna elettorale, compito affidato alle sole trasmissioni di informazione.

Ma perché Porta a Porta e Che Tempo che Fa dovrebbero essere considerate solo dei varietà? Lasciando da parte i contenuti, a comprovarlo sarebbero prima di tutto i contratti da intrattenitore dei due conduttori. Infatti, per aggirare la limitazione del tetto di 240mila euro imposto dalla Rai ai propri giornalisti, Vespa e Fazio hanno detto di essere conduttori di trasmissioni di intrattenimento e, in conseguenza di ciò, di lavorare come intrattenitori e non come giornalisti e, per tale motivo, di non dover esser sottoposti al tetto che avrebbe abbassato in maniera "drammatica" i loro compensi annuali.

Vespa e Fazio sono stati accontentati. La Rai li ha definiti degli intrattenitori che vengono così pagati o strapagati, dipende dai punti di vista, molto, ma molto di più dei conduttori che fanno informazione.

La logica dei 5 Stelle non fa una piega e, pertanto, Porta a Porta e Che Tempo che Fa non dovrebbero ospitare politici in periodo di campagna elettorale.

Martedì, i membri della vigilanza hanno votato ed hanno deciso... che le trasmissioni di Vespa e Fazio vanno inserite tra quelle che fanno informazione, a dispetto della logica, della coerenza e del rispetto dei giornalisti "veri" che invece, per continuare a lavorare in Rai, hanno dovuto abbassarsi lo stipendio.

In pratica, i membri della commissione hanno votato l'esatto contrario di ciò che era logico e giusto, comunque in linea con l'ipocrisia e l'assoluta mancanza di rispetto di qualsiasi regola, a partire da quella della decenza. E poi, perché stupirsi?

Infatti, come un Berlusconi o un Renzi o un loro dipendente, ma solo per fare un esempio, avrebbe potuto rinunciare agli ammiccamenti di Vespa, al suo caratteristico inumidirsi la lingua, alle sue trasmissioni adattate come un guanto alle esigenze dell'ospite di turno? E lo stesso dicasi per Fazio, il conduttore seduto che però è anche contemporaneamente carponi, pronto a soddisfare le richieste del politico di turno... di qualunque natura siano!

E a due intrattenitori con queste qualità non gli vogliamo far fare i giornalisti? Specialmente in periodo di campagna elettorale? Lo spettacolo prima di tutto.