È curioso. Delle parole urlate da Albino Ruberti, capo di gabinetto del sindaco di Roma Roberto Gualtieri, i media sembrano dare importanza ai vari vi ammazzo, inginocchiatevi o vi sparo, ecc.

In realtà il problema, serio, è un altro: il motivo per cui Albino Ruberti ha pronunciato quelle parole.

Tutto è accaduto un paio di mesi fa, fuori da un ristorante di Frosinone, ed è riassunto in un video ripreso da una finestra, di cui il quotidiano Il Foglio è venuto in possesso e ha di conseguenza pubblicato, trattandosi di persone note che ricoprono incarichi pubblici.

Fuori dal ristorante Ruberti inveisce contro un tale Vladimiro, riferendosi ad un certo Adriano.  Presente allo sfogo anche Francesco De Angelis, ex assessore regionale e già europarlamentare del Pd, candidato alle prossime politiche per i dem e fratello di Vladimiro.

Presente anche Sara Battisti, consigliere regionale del Pd e compagna di Albino Ruberti. 

 Questo il video "incriminato" pubblicato da Il Foglio:

Al Foglio, che prima di pubblicare la notizia ha contattato i protagonisti (rintracciabili) del video, tutti hanno spiegato la lite imputandola a motivi calcistici (!!!), una roba tra laziali e romanisti, mentre De Angelis ha addirittura negato che la lite sia avvenuta!

Ma il problema, vero, è che il capo di gabinetto di Gualtieri sbrocca perché qualcuno gli ha fatto una proposta indecente, pensando che lui la potesse o la dovesse accettare. 

Al di là degli ammazzo o degli sparo a questo o a quello, dovuti alla rabbia fuori controllo espressa a Ruberti, quello che conta sapere è la proposta indecente che è stata fatta e che Ruberti ha minacciato di divulgare, quali finalità avesse, se esistesse un ricatto o una contropartita in denaro, ecc.

È questo che è importante conoscere e che i protagonisti, a partire dal Pd (romano e non), devono spiegare. Altro che lite per motivi calcistici!

Dopo la pubblicazione del video, Albino Ruberti si è dimesso da capo di gabinetto del sindaco di Roma e Francesco De Angelis ha ritiratop la candidatura dalle prossime politiche.

In una nota a firma di Linda Meleo, Virginia Raggi, Paolo Ferrara, Daniele Diaco e Antonio De Santis, i 5 Stelle chiedono adesso all'amministrazione Gualtieri di rivedere gli atti finora approvati:

"Non bastano le dimissioni di Albino Ruberti: il ruolo fino a ora da lui ricoperto come Capo di Gabinetto del sindaco di Roma, e prima ancora da Zingaretti, necessariamente deve portare a chiarire su quanto accaduto a Frosinone nel Ruberti-gate. Cosa significa ‘me te compro… sennò lo scrivo a tutti quello che ha detto… quello che mi avete chiesto a tavola’? Nel video da cui si traggono queste frasi c’è molto da scoprire. Per queste ragioni chiediamo un’immediata revisione di tutti gli atti approvati dall’amministrazione Gualtieri fino a oggi, a partire dalla scelta sull’inceneritore. I cittadini di Roma hanno il diritto di sapere chi prendeva veramente le decisioni. Sarà depositata immediatamente un’interrogazione per avere un chiarimento e, qualora non fossimo soddisfatti, porteremo la vicenda alla Procura affinché faccia chiarezza a beneficio di tutti i romani".