In base a dei documenti depositati in tribunale da Twitter, Elon Musk sarebbe sotto inchiesta  da parte delle autorità federali per quanto da lui fatto in relazione all'acquisto della piattaforma social.

Nei documenti depositati, però non è specificato il motivo per cui Musk sarebbe indagato così come non è specificato quale autorità federale lo starebbe indagando.

La vicenda dell'acquisto di Twitter era finita in un tribunale del Delaware, dove il giudice Kathaleen McCormick ha indicato la data del 28 ottobre come scadenza ultima per rendere definitiva l'offerta di acquisto, dopo che Musk aveva ufficialmente dichiarato di rinunciare al contenzioso da lui avviato.

Alex Spiro, uno degli avvocati di Musk, contattato da Reuters, ha negato che quanto affermato da Twitter nei documenti depositati in tribunale sia vero, aggiungendo che invece sarebbero i vertici di Twitter ad essere coinvolti in un'indagine federale.

In attesa di capire se ci saranno, e nel caso quali, conseguenze per il passaggio di proprietà di Twitter, la CNN riporta un'altra interessante notizia che riguarda il tycoon sudafricano.

In una sua esclusiva, la tv all news americana ha reso noto che SpaceX, società controllata da Musk, avrebbe chiesto al Pentagono di farsi carico dei costi del servizio Starlink per l'Ucraina. Come è noto, Musk aveva inviato a Zelensky 20mila ricevitori satellitari per consentire agli ucraini di collegarsi a Internet tramite la rete satellitare Starlink, un progetto per l'appunto messo in opera da SpaceX. Il servizio costerà intorno ai 120 milioni di dollari entro fine anno, mentre sarebbe di 400 milioni il costo per i prossimi 12 mesi.

"Non siamo in grado di donare ulteriormente terminali all'Ucraina o finanziare i terminali esistenti per un periodo di tempo indefinito", ha scritto il direttore delle vendite per il settore pubblico di SpaceX al Pentagono, in una lettera inviata a settembre.

Tra i documenti di SpaceX inviati al Pentagono e visti dalla CNN c'è una richiesta diretta fatta a Musk, a luglio, dal comandante generale dell'esercito ucraino, il generale Valerii Zaluzhniy, per avere altri 8.000 terminali Starlink.

Nell'ultimo periodo sono state però segnalate improvvise interruzioni del servizio offerto da Starlink che avrebbero interessato l'intera linea del fronte, creando difficoltà all'esercito ucraino le cui unità sul campo di battaglia comunicano principalmente tramite tale rete.

Alcuni giorni fa Musk aveva suggerito come possibile un piano di pace che indicava la concessione di territorio ucraino alla Russia, facendo intendere che tale proposta avesse il placet del Cremlino. Musk ha però negato di aver avuto qualsiasi contatto con Putin.