"Abbiamo guardato ieri su tutti i canali televisivi i resoconti che mi assicuravano che ero ospitato nella migliore colonia penale possibile con condizioni e cibo ideali, come in un ristorante". ⠀

Inizia così l'ultimo post pubblicato da Alexei Navalny sul proprio account Instagram, grazie ai suoi avvocati, in cui il dissidente russo denuncia il suo attuale stato di salute.

"Oggi -  prosegue Navalny - già la terza persona del mio gruppo è stata ricoverata per tubercolosi. Ci sono 15 persone nella mia sezione, il 20% di loro è ammalato, un dato che va al di là di una soglia epidemiologica. Nonostante ciò niente emergenza e  nessuna ambulanza. A nessuno importa, chi comanda si preoccupa solo della questione di come nascondere le statistiche. ... Questa è la nostra "colonia ideale, esemplare".

Nel lungo post, scritto con il solito stile ironico e provocatorio, Navalny informa di avere la tosse e la febbre oltre 38°, aggiungendo di non fidarsi dei medici del carcere e di volere un medico esterno, pagato a sue spese, come legalmente garantito dal regolamento penitenziario.

A tale proposito, il quotidiano russo Izvestia ha poi citato un comunicato della colonia penale in cui Navalny è incarcerato dove si dichiara che il dissidente è stato trasferito in una struttura medica carceraria perché affetto da "difficoltà respiratoria". Seppure sottoposto a tampone, non è stato però finora comunicato se sia o meno affetto da Covid.

Nei giorni scorsi, Navalny aveva denunciato torture psicologiche in carcere, come la sistematica privazione del sonno da parte delle guardie, una perdita di peso consistente (almeno 8 chili) e dolori alla schiena e alle gambe. Per questo motivo Navalny da alcuni giorni ha iniziato uno sciopero della fame e secondo i suoi legali ad oggi avrebbe perso ben 13 chili.