Oggi, da Cuneo, il presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha tenuto un discorso in occasione della cerimonia per il 78° anniversario della Liberazione.

Come lo ha iniziato? Così:

"Se volete andare in pellegrinaggio, nel luogo dove è nata la nostra Costituzione, andate nelle montagne dove caddero i partigiani, nelle carceri dove furono imprigionati, nei campi dove furono impiccati, dovunque è morto un italiano, per riscattare la libertà e la dignità: andate lì, o giovani, col pensiero, perché lì è nata la nostra Costituzione".

Una citazione che Piero Calamandrei, uno dei padri costituenti, rivolse nel 1955 a Milano a un gruppo di giovani studenti.

E la scelta di celebrare la Festa della Liberazione a Cuneo non è certo casuale, dato che in quel territorio il coraggio e il sacrificio dei partigiani, dei membri della Resistenza, è stato riconosciuto con 34 medaglie d'oro, 174 medaglie d'argento, 228 medaglie di bronzo...

"La terra dei dodicimila partigiani, dei duemila caduti in combattimento e delle duemilaseicento vittime delle stragi nazifasciste", ha detto Mattarella. "È qui che la Repubblica oggi celebra le sue radici, celebra la Festa della Liberazione".

Un sacrificio, quello degli uomini e delle donne della resistenza partigiana che ha contribuito a liberare - solo per citare gli esempi più noti - Napoli, Roma Firenze, Genova, Milano... strada per strada, con armi di fortuna, senza alcun riguardo per la propria incolumità, per la propria vita.

È retorica? No. È solo per sottolineare l'ennesima cretinata annuale di Matteo Salvini, il ministro ridens, che oggi dai suoi grotteschi account social ha comunicato ai suoi "seguaci" di aver reso omaggio a coloro che, par di capire, lui ritiene gli unici liberatori dell'Italia: gli americani.

"In questa mattina del 25 aprile - fa sapere - ho reso omaggio ai caduti per la Libertà che riposano nel cimitero americano di Firenze, alla presenza del capo della diplomazia degli Stati Uniti in Italia Shawn P. Crowley. Si tratta di 4.399 soldati statunitensi uccisi durante la seconda guerra mondiale, con una età media di appena vent'anni. A migliaia hanno combattuto, compresi giovani arrivati da tutto il mondo [americani arrivati da tutto il mondo? Non si capisce che cosa abbia voluto dire, ma è normale trattandosi di Salvini, ndr]. A tutti loro e agli Alleati che hanno dato un apporto decisivo alla Liberazione dal nazifascismo va la nostra eterna riconoscenza".

Ma infatti! Come è noto, la Resistenza che il ministro ridens si è dimenticato di citare, per lui evidentemente deve aver ostacolato e persino impedito l'avanzata degli alleati nella liberazione dell'Italia! 

Bisogna però dargli merito di non aver ringraziato gli alleati per gli oltre tremila morti nel bombardamento che a Roma distrusse i quartieri di San Lorenzo, Prenestino, Tiburtino e Tuscolano... ma tanto il ministro ridens non sa neppure che i bombardamenti degli alleati che lui ringrazia avevano come preciso obiettivo non solo e non tanto quiello di colpire le infrastrutture che potevano aiutare i fascisti nella guerra, quanto soprattutto i civili, per delibitarne la resistenza psicologica, in modo che poi si ribellassero al regime. In pratica, quello che adesso i russi stanno facendo in Ucraina.

Ma non spiegatelo ad un Salvini qualunque, tanto non riuscirebbe neppure a capirlo... mica per nulla è ministro di un governo post-fascista a guida Giorgia Meloni.