Nei decenni d'oro di Silvio Berlusconi, tra gli anni '80 e 2000, era consuetudine per il Cavaliere trascorrere lunghe vacanze estive nella sua villa in Versilia, tra Forte dei Marmi e Marina di Pietrasanta. Per due o tre mesi, Berlusconi affittava una lussuosa dimora, tra cui la celebre Villa Certosa, e vi trasferiva il suo quartier generale, ricevendo leader politici, imprenditori, calciatori e personalità dello spettacolo.

A Villa Certosa, dotata di piscina, palestra, discoteca, cinema e un ampio parco, il ritmo era frenetico. Berlusconi intratteneva i suoi ospiti dalla mattina fino a tarda notte, tra bagni in piscina, partite a tennis, proiezioni di film e cene con piatti tipici della cucina versiliese. Tra gli ospiti fissi c'erano Fedele Confalonieri, Gianni Letta, Adriano Galliani e i dirigenti del Milan. Ogni anno poi arrivavano personaggi famosi, da George Clooney a Putin, da Tony Blair a Bill Gates.

Quelle estati berlusconiane in Versilia erano il palcoscenico di importanti decisioni politiche e lavorative, incontri riservati e trattative di affari, oltre che di mondane serate di intrattenimento. Per Berlusconi, la vacanza non era sinonimo di relax ma occasione di networking, comunicazione e costruzione della sua immagine carismatica di imprenditore di successo e uomo di potere.

Dopo i processi e gli scandali degli ultimi anni, e con il declino di Forza Italia, Berlusconi ha perso parte del suo charme e influenza. Le sue vacanze in Versilia negli ultimi tempi erano più tranquille e private. Ma Villa Certosa resta un pezzo di storia contemporanea, testimone silenziosa degli anni gloriosi e controversi del Cavaliere.

Con il contributo di Villetta Croma