La pubblicazione sulla rivista italiana di geopolitica «Limes» di una cartina dell'Europa orientale nella quale la penisola della Crimea viene attribuita alla sovranità della Russia, anziché dell'Ucraina, ha suscitato vive reazioni in Italia e all'estero: quando per voler dimostrare una tesi si sovvertono anche i dati oggettivi, per trasformare una brutta trovata in un clamoroso boomerang.