La situazione umanitaria a Gaza è disastrosa, con famiglie palestinesi innocenti e bambini alla disperata ricerca di beni di prima necessità. Ecco perché oggi la Commissione europea, la Germania, la Grecia, l'Italia, i Paesi Bassi, la Repubblica di Cipro, gli Emirati Arabi Uniti, il Regno Unito e gli Stati Uniti annunciano la nostra intenzione di aprire un corridoio marittimo per fornire ulteriori risorse tanto necessarie quantità di assistenza umanitaria via mare.La leadership di Cipro nella creazione dell'Iniziativa Amalthea – che delinea un meccanismo per spedire in modo sicuro gli aiuti da Cipro a Gaza via mare – è stata fondamentale per consentire questo sforzo congiunto per lanciare un corridoio marittimo. Insieme, le nostre nazioni intendono basarsi su questo modello per fornire significativi aiuti aggiuntivi via mare, lavorando in coordinamento con il coordinatore senior per gli aiuti umanitari e la ricostruzione delle Nazioni Unite per Gaza Sigrid Kaag, che ha il compito di facilitare, coordinare, monitorare e verificare il flusso di aiuti in Gaza ai sensi della risoluzione 2720 del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite. Gli sforzi dedicati degli Emirati Arabi Uniti per mobilitare il sostegno all'iniziativa si tradurranno nella spedizione iniziale di cibo via mare alla popolazione di Gaza. Cipro convocherà presto alti funzionari per discutere come accelerare questo canale marittimo a sostegno dei bisognosi, integrando le rotte terrestri e aeree, anche dall'Egitto e dalla Giordania. Gli Stati Uniti hanno annunciato una missione di emergenza guidata dalle forze armate statunitensi per stabilire un molo temporaneo a Gaza, in coordinamento con i partner umanitari e altri paesi, per consentire la consegna di quantità significative di assistenza via mare. Questi sforzi saranno strettamente coordinati con il governo israeliano.  La consegna di assistenza umanitaria direttamente a Gaza via mare sarà complessa e le nostre nazioni continueranno a valutare e adattare i nostri sforzi per garantire la fornitura di aiuti nel modo più efficace possibile. Questo corridoio marittimo può – e deve – essere parte di uno sforzo continuo per aumentare il flusso di aiuti umanitari e beni commerciali verso Gaza attraverso tutte le rotte possibili. Continueremo a lavorare con Israele per espandere le consegne via terra, insistendo affinché esso faciliti più rotte e apra ulteriori valichi per portare più aiuti a più persone. Affermiamo che la protezione delle vite civili è un elemento chiave del diritto internazionale umanitario che deve essere rispettato. E insieme, dobbiamo fare tutti di più per garantire che gli aiuti arrivino alle persone che ne hanno disperatamente bisogno.

Questo il contenuto della dichiarazione congiunta della Commissione Europea, della Repubblica di Cipro, degli Emirati Arabi Uniti, degli Stati Uniti e del Regno Unito, letta oggi dalla presidente della Commissione Ue Ursula von der Leyen, per annunciare l'attivazione di un corridoio marittimo per fornire assistenza umanitaria a Gaza.

Una buona notizia? No, per diverse ragioni.

L'ipocrita tedesca, e lo stesso vale per il resto della banda degli ipocriti citati nella dichiarazione, si è accorta solo adesso di cosa stessero combinando i CRIMINALI del "moralissimo" esercito dello Stato ebraico nella Striscia di Gaza? La von der Leyen che si commuove per l'Ucraina e minaccia il carcere per Putin è la stessa che si congratulava con Netanyahu che aveva già iniziato a commettere un genocidio a Gaza... e già allora era evidente ciò che stava facendo e ciò che sarebbe successo. E adesso, l'ipocrita e vergognosa politica tedesca pensa di aver compensato gli errori del passato annunciando un'iniziativa che non serve a nulla?

I bambini di Gaza, e tra poco non solo loro, stanno morendo di fame e di malattie e non possono aspettare il tempo necessario per costruire un molo temporaneo al largo della costa o attendere che gli aiuti lanciati dagli aerei li possano raggiungere, perché come ricorda Save the Children, la loro sopravvivenza è questione di ore, bene che vada di alcuni giorni e non certo di settimane.

Questo annuncio è la dimostrazione, ennesima, che i CRIMINALI dello Stato ebraico stanno volutamente cercando di sterminare la popolazione civile: Netanyahu e i suoi sgherri dalla Striscia non vogliono eradicare Hamas, ma i palestinesi... tutti.

Gli aiuti, specialmente nel nord di Gaza, non arrivano perché sono gli israeliani a ritardarne e ad impedirne l'accesso. Ci sono migliaia di camion con aiuti fermi a Rafah... ma non possono passare.

Se von der Leyen e i suoi complici nel promuovere il genocidio a Gaza avessero voluto veramente essere d'aiuto ai civili, avrebbero imposto ai CRIMINALI israeliani di far passare gli aiuti aprendo tutti i valichi dal lato di Israele, minacciando immediate e durissime sanzioni in caso contrario. Così avrebbero realmente aiutato i bambini palestinesi che stanno morendo e che purtroppo continueranno a morire ANCHE di fame.

Queste "pagliacciate" messe in atto dall'occidente per cercare di ripulire la propria immagine contribuiscono solo a smascherare la sudicia ipocrisia di politici arroganti e cinici come la von der Leyen, come Biden, come Scholz, come Sunak, come Macron, come Meloni...

e adesso sarebbe anche l'ora di finirla!