Ad Jerez, sui 4.4 Km del circuito Angel Nieto, sono ben 7 le Ducati che hanno fatto registrare i primi dieci migliori tempi nella Practice del GP di Spagna di MotoGP, qualificandosi così direttamente alla Q2.

È di Francesco Bagnaia (Ducati ufficiale) il miglior tempo con 1:36.025, più veloce di un decimo tondo tondo di Maverick Vinales (Aprilia) e di 143 millesimi rispetto a Marc Marquez (Ducati team Gresini), che stanno dimostrando di avere tutte le carte in regola per essere protagonisti del mondiale.

Quarto tempo per il redivivo Marco Bezzecchi (Ducati VR46), mentre solo quinto Martin (Ducati Pramac).

A quattro decimi abbondanti da Bagnaia, sesto, c'è la KTM GasGas di Pedro Acosta che, correndo in casa dopo dopo due podi consecutivi, sarà un osso duro per tutti.

Sempre sul mezzo secondo di ritardo, completano la top ten Aleix Espargaro (Aprilia Racing), Enea Bastianini (Ducati), Fabio Di Giannantonio (Ducati VR46) e Alex Marquez (Ducati team Gresini).

Fuori dalla top ten e quindi destinato a partecipare alla Q1, troviamo tra gli altri Brad Binder (KTM), che lo scorso anno a Jerez era arrivato secondo, ma che oggi è caduto nelle fasi finali della Practice, negandogli così la possibilità di tentare un time attack. Con lui ci saranno anche gli altri due piloti del team austriaco: Jack Miller, tredicesimo, e la wildcard Dani Pedrosa.

Le MotoGP saranno di nuovo in pista sabato a partire dalle 10:10 per l'ultimo turno di prove libere, a cui seguiranno le qualifiche. Nel pomeriggio, la gara Sprint inizierà alle 15e si svolgerà su dodici giri.

Queste le dichiarazioni di Pecco, rilasciate a Sky a commento della giornata:

"Ci siamo focalizzati molto su quello che non ha funzionato nelle ultime gare e abbiamo portato avanti tantissimi dati e tantissime analisi, il mio team ha fatto mille riunioni prima di arrivare qui ed insieme abbiamo programmato un primo giorno come se fosse un test e ha funzionato. Alla fine siamo riusciti a risolvere molte cose a tre run dalla fine, l'ultima run l'ho fatta con la gomma usata e sono molto contento perché ne avevamo bisogno, mi mancava questo feeling. Finalmente abbiamo il potenziale per lottare con più sicurezza e con più armi per le prime posizioni.Stamattina il turno non è partito come volevamo, abbiamo avuto un po' di difficoltà con la frizione, ma una volta messa a posto abbiamo fatto il primo step del lavoro che volevamo fare e ho fatto il miglior tempo all'ultimo con la gomma media e mi trovavo abbastanza bene.Oggi pomeriggio ho tenuto un buon passo e ho fatto bene anche nell'ultima run con la gomma usata. Tra soft e media non c'è troppa differenza fino al dodicesimo/tredicesimo giro. Secondo me la gomma della Sprint sarà la soft, per la gara lunga non saprei, vedremo domani dopo la Sprint. Il pregio della moto 2023 è stato il grip, più simile all'Aprilia, mentre con la moto nuova abbiamo avuto delle difficoltà nel capirla, ma in frenata è nettamente superiore, mentre il grip dobbiamo ancora un po' trovarlo".