L’Unione Europea ha pubblicato un documento in cui affronta la questione di come costruire le infrastrutture digitali dell’Europa del futuro: l’AD di TIM Pietro Labriola ha evidenziato come un consolidamento del settore delle telecomunicazioni, così come un equo ritorno degli investimenti, sia assolutamente necessario in quest’ottica.


Pietro Labriola: “Senza infrastrutture digitali innovative l’Europa non può crescere”

Le aspirazioni di un’Europa digitalmente avanzata resteranno irrealizzate, se non ci saranno adeguati ritorni sugli investimenti e un mercato più solido: lo ha affermato Pietro Labriola, AD di TIM, commentando il recente appello dell’Unione Europea a una discussione sulle infrastrutture digitali del futuro. L’UE ha infatti recentemente rilasciato un documento in cui vengono tracciate le linee guida attraverso cui gli obiettivi di digitalizzazione, connettività rapida e sicurezza potranno essere raggiunti entro il 2030, invitando al tempo stesso i principali stakeholders, partner e rappresentanti degli Stati membri a unirsi in un dibattito costruttivo. In un post su Linkedin, Pietro Labriola ha accolto l’iniziativa con particolare favore: “Siamo finalmente arrivati ad un punto di svolta? Il libro bianco della European Commission presentato mercoledì 21 apre un confronto con tutti gli stakeholder su un tema su cui insisto da tempo: senza infrastrutture digitali innovative l’Europa non può crescere, ma per realizzarle servono ritorni sugli investimenti e un mercato sostenibile”.


Pietro Labriola: la necessità di un consolidamento del mercato europeo

Secondo Pietro Labriola è assolutamente vitale che il mercato europeo superi la sua condizione di eccessiva frantumazione, adeguandosi ai modelli rappresentati dagli USA e dal Sudamerica. Il fairshare costituirebbe un notevole passo in avanti in questa direzione: “Consolidamento e fairshare non sono più rinviabili: l’inazione non è un’opzione. È stato compiuto un primo passo, ora spero che tutti partecipino alla consultazione per consolidare velocemente quanto di buono è stato proposto”. A conclusione del suo messaggio, Pietro Labriola ha menzionato Gianluca Corti, Aldo Bisio, Benedetto Levi, Margherita Della Valle, ossia i leader di Wind Tre, Iliad e Vodafone, rivolgendo loro l’appello: “Facciamoci sentire”. L’AD di TIM auspica dunque un’alleanza trasversale tra i maggiori operatori del settore Telco al fine di un mercato europeo più solido, in grado di sorreggere la crescita digitale del Continente.