«Ho ucciso mio padre. Tutti in casa subivamo le sue violenze, soprattutto mia mamma». Dopo un lungo interrogatorio durato tutta la notte, Makka, di soli 18 anni, ha ammesso di aver ucciso il padre a seguito di una disputa familiare.

La vittima è Akhyad Sulaev, un uomo di 50 anni che apparentemente desiderava controllare ogni movimento delle due donne, madre e figlia. Pugnalato da quest'ultima all’addome, è deceduto poco dopo nell'appartamento in via San Giovanni, a Nizza Monferrato, in provincia di Asti.

I carabinieri di Canelli e Nizza Monferrato sono intervenuti sul luogo e hanno avviato le indagini coordinate dal pm Andrea Trucano della procura di Alessandria.

Makka, trovata in stato di shock dai militari, è stata immediatamente portata in caserma dove è stata interrogata per ore, fino a quando non ha confessato il delitto. Attualmente si trova in una comunità protetta.