L'Uva ursina è la pianta capostipite in erboristeria per quanto riguarda l'attività disinfettante delle vie urinarie.
Di essa si utilizzano le foglie, piccole e sempreverdi, nelle quali sono presenti in particolare glucosidi idrochinonici, flavonoidi e tannini.

Va subito fatta una notazione fondamentale per chiunque volesse beneficiare dell'effetto salutistico di questa pianta in condizioni di infiammazione delle vie urinarie: l'idrochinone, la molecola liberata della pianta, si attiva solo in presenza di urine alcaline.
Questo cosa significa? Che consigliare in caso di infiammazione alle vie urinarie, la sola Uva ursina è nella migliore delle ipotesi, un consiglio parzialmente positivo.
Ciò che occorre fare per ottenere il risultato desiderato è quello da un lato di alcalinizzare il ph delle urine con un integratore naturale basificante, e dall'altro trattare l'infiammazione con la tintura madre di Uva ursina da diluire in una bottiglia d'acqua da bere durante l'arco della giornata.

Spesso l'utente finale è portato a cercare un unico rimedio ad una situazione di malessere che lo riguarda e ancora più spesso (purtroppo) il professionista che dovrebbe fornire il giusto consiglio tende a semplificare e a banalizzare il complesso processo biochimico che avviene continuamente nel nostro organismo.

L'erborista professionista invece è colui o colei che conosce la particolare complessità dell'organismo sia livello biochimico che fisiologico e unendo a questa la competenza in ambito fitoterapico è in grado di dare un consiglio qualificato e risolutivo a 360 gradi.

Nel caso specifico dell'Uva ursina poi l'idrochinone, la molecola attiva, a dose che arrivano a 1 grammo al giorno può avere effetti di tossicità e per evitare questo occorre utilizzare sempre estratti titolati in arbutina.

L'assunzione in gravidanza e allattamento è da evitare.

 

Per info Clorofilla Erboristeria Online