I beni immobili confiscati in Lombardia alla criminalità organizzata, stando ai dati aggiornati al 2015, sono 1275, di cui alcuni non ancora confiscati definitivamente. La provincia di Milano detiene il maggior numero di beni (776), pari a più della metà del totale regionale. Seguono, molto distanziate, le province di Brescia (114) e Varese (80), fino a quelle di Lodi, Mantova e Sondrio". Questi dati posizionano la Lombardia al quinto posto in Italia per numero di beni confiscati dopo Sicilia, Campania, Calabria e Puglia. Rispetto alla natura di questo patrimonio, possiamo dire che "la maggioranza relativa, ossia il 37%, è rappresentato da appartamenti; il 7% da ville e abitazioni indipendenti, mentre il 25% è costituito da box, garage, autorimesse; soltanto il 7%, invece è rappresentato da terreni. Infine, il 23% è rappresentato magazzini, locali di deposito, negozi, botteghe, alberghi, pensioni, laboratori di arti e mestieri, uffici e studi privati, opifici.
Si tratta di un patrimonio importante come afferma anche Gianni Girelli, presidente della commissione Antimafia del Consiglio regionale lombardo, che dobbiamo valorizzare nel modo migliore possibile. Per questo insieme al Comitato tecnico scientifico previsto dalla legge regionale antimafia e guidato da Nando Dalla Chiesa abbiamo lanciato a suo tempo il Festival delle idee per il riutilizzo di questi beni. Ora siamo quasi in dirittura d'arrivo e auspichiamo che l'interesse sia alto e molte le adesioni.