Il presidente degli Stati Uniti Donald Trump potrebbe annunciare entro breve l'introduzione di nuovi dazi sulle importazioni provenienti da Canada e Messico, con effetto a partire dal 1 marzo. Tuttavia, secondo fonti interne citate dalla Reuters, la misura includerebbe una procedura che consentirebbe ai due Paesi di richiedere esenzioni specifiche per determinati prodotti, mitigando parzialmente l'impatto delle nuove tariffe doganali.
La situazione è rimasta fluida nelle ultime ore, con gli ultimi aggiustamenti ancora in fase di definizione. Tre fonti che si occupano della questione, che hanno chiesto di restare anonime, hanno dichiarato che Trump ha ripetutamente espresso l'intenzione di applicare un'aliquota del 25% sulle importazioni dai due Paesi confinanti, ma l'annuncio ufficiale potrebbe riservare sorprese. Un funzionario dell'amministrazione ha confermato che il presidente sta valutando i piani tariffari, lasciando intendere che eventuali esenzioni saranno comunque limitate e concesse solo in casi eccezionali.
La possibile entrata in vigore dei dazi non prima del 1° marzo aprirebbe una finestra temporale di 28 giorni, durante la quale Canada e Messico potrebbero negoziare per ottenere esenzioni o trovare un accordo sugli obiettivi fissati da Trump. Tra questi, spiccano la richiesta di un maggiore impegno per fermare il flusso di immigrati irregolari verso gli Stati Uniti e il contrasto al traffico transnazionale di fentanyl, una sostanza oppioide responsabile di migliaia di morti per overdose.
Nonostante il potenziale effetto destabilizzante sui mercati finanziari e sulle relazioni commerciali con due dei principali partner economici degli Stati Uniti, la decisione di prevedere tempi dilazionati e una procedura di esenzione suggerisce una strategia più ponderata da parte della Casa Bianca. L'amministrazione Trump sembra voler utilizzare i dazi non solo come strumento di pressione economica, ma anche come leva per ottenere concessioni su temi sensibili come la sicurezza dei confini e la lotta al narcotraffico.
L'annuncio ufficiale, atteso a breve, potrebbe quindi segnare l'inizio di un nuovo capitolo nelle relazioni tra Washington, Ottawa e Città del Messico. Se da un lato Canada e Messico potrebbero cercare di evitare l'applicazione delle tariffe attraverso concessioni mirate, dall'altro il rischio di tensioni commerciali rimane elevato. Intanto, gli osservatori internazionali attendono di capire se Trump manterrà la linea dura o opterà per un compromesso negoziale, bilanciando gli interessi economici con le priorità politiche della sua agenda.
Fonte: Agenzia Reuters