L'amministrazione Trump ha sorprendentemente ritirato la proposta di congelare centinaia di miliardi di dollari in aiuti federali. L'improvviso dietrofront è avvenuto mercoledì, con  l'ufficio bilancio della Casa Bianca che ha comunicato alle agenzie federali l'annullamento del promemoria che imponeva la sospensione dei pagamenti di sovvenzioni e prestiti.

Il ritiro della misura è avvenuto poco prima di un'udienza presso una corte federale su un'azione legale intentata da rappresentanti del partito democratico che cercavano di contrastare tale decisione. Un funzionario della Casa Bianca ha dichiarato che la decisione è stata presa per evitare complicazioni legali. Il giudice distrettuale John McConnell, però, non ha annullato l'udienza, affermando che gli "effetti inappropriati" della direttiva potrebbero persistere nonostante la revoca.

Trump aveva giustificato il congelamento affermando che fosse necessario per rivedere e sospendere finanziamenti destinati a programmi che la sua amministrazione considera superflui o dannosi, come quelli per la diversità e l'energia rinnovabile.

Per controbilanciare lo stop (seppur, forse, momentaneo) ad uno dei suoi assurdi ordini esecutivi, Trump ha annunciato nuove iniziative per la gestione dell'immigrazione. Tra le misure più controverse, l'intenzione di allestire 30.000 posti letto nella prigione militare di Guantanamo Bay, a Cuba, per ospitare i migranti deportati. Inoltre, la Casa Bianca ha comunicato che verranno revocati i visti da studente agli studenti pro-palestinesi che partecipino a proteste.

Nonostante la marcia indietro dell’amministrazione, il blocco temporaneo ha avuto ripercussioni significative. Secondo un'associazione di agenzie statali, i pagamenti per le spese mediche interrotti dal provvedimento sono stati ripristinati mercoledì, mentre non si può dire lo stesso per altre agenzie federali.

Il dietrofront di Trump sul congelamento degli aiuti e le sue nuove politiche migratorie fanno risaltare l'esistenza di  problematiche legali tra la sua amministrazione e il Congresso, anche tra i GOP  Mentre i sostenitori lodano la sua fermezza nel tagliare gli sprechi e rafforzare i confini, gli oppositori denunciano l’arbitrarietà e le conseguenze negative delle sue decisioni. Con un panorama politico sempre più polarizzato, il futuro delle sue iniziative resta incerto.