Negli Stati Uniti sotto la presidenza di Donald Trump, le libertà civili e i diritti delle minoranze, inclusa la comunità LGBTQ+ sono sotto attacco. Chase Strangio, da 12 anni attivista presso l'American Civil Liberties Union (ACLU), ha espresso profonda preoccupazione per l'intensificarsi degli attacchi ai diritti delle persone transgender.
Una delle misure più controverse della nuova amministrazione è l'ordine esecutivo che limita il riconoscimento del genere al solo sesso assegnato alla nascita, indipendentemente dal percorso di transizione intrapreso. Questa politica influisce direttamente sulla possibilità per le persone transgender di ottenere documenti d'identità che, in base alla volontà del richiedente, ne identifichino lo status, come i passaporti, limitando la loro libertà di viaggio e aumentando il rischio di discriminazione. Molte di quelle persone potrebbero scegliere di non viaggiare più all'estero, altre stanno considerando di trasferirsi in paesi dove i loro diritti siano tutelati.
Inoltre, sono a rischio anche le strutture sanitarie e gli operatori sanitari che forniscano assistenza alle persone transgender, minacciati dal taglio di fondi federali. Questo potrebbe limitare l'accesso a servizi sanitari persino essenziali. Ma anche per le scuole che implementino programmi a supporto degli studenti transgender l'accesso ai fondi federali è a rischio.
Queste misure repressive, che colpiscono meno dell'1% della popolazione, sono emblematiche di una strategia più ampia: usare le minoranze come propaganda per aumentare il consenso tra i fanatici che abbondano negli Stati Uniti e che sono orgogliosamente pro Trump... come accade per i migranti.
L'attacco ai diritti LGBTQ+ non è un fenomeno isolato. Riflette una pervicace azione di smantellamento dei diritti e delle libertà personali. L'aborto ne è un altro esempio, mentre in alcuni stati si discute persino di abolire il divorzio.
Tutto ciò dimostra quello che è il vero obiettivo di fondo di Trump e degli spostati che ha nominato per supportarlo nel governare gli Stati Uniti: criminalizzare la scelta del singolo individuo se questa non sia riconducibile alla visione cristianocentrica di cui l'attuale presidente e i suoi ministri pretendono essere promotori.
Quella che è in atto, dopo neppure due mesi dall'entrata in carica d Trump, è diventata di nuovo una lotta per i diritti civili, diritti che erano riconosciuti da decenni e che ora sono diventati o stanno diventando carta straccia.