I due dittatori, quello statunitense Donald Trump e quello russo Vladimir Putin, oggi si sono parlati su come cessare il conflitto in Ucraina. In fondo, non è un'assurdità che siano loro a poterlo decidere, dato che l'uno è la copia dell'altro... l'unica cosa che li contraddistingue è il fatto che il dittatore che sta a Washington ha piacere di essere considerato un nazifascista, mentre l'altro, quello che sta a Mosca... no. Ma sono sfumature, dettagli.

Dalla Casa Bianca hanno riassunto così i contenuti del colloquio:

"Oggi, il Presidente Trump e il Presidente Putin hanno parlato della necessità di pace e di un cessate il fuoco nella guerra in Ucraina. Entrambi i leader hanno concordato che questo conflitto deve concludersi con una pace duratura. Hanno anche sottolineato la necessità di migliorare le relazioni bilaterali tra Stati Uniti e Russia. Il sangue e i tesori che sia l'Ucraina che la Russia hanno speso in questa guerra sarebbero meglio spesi per le esigenze del loro popolo.Questo conflitto non avrebbe mai dovuto iniziare e avrebbe dovuto concludersi molto tempo fa con sinceri e buoni sforzi di pace. I leader hanno concordato che il movimento per la pace inizierà con un cessate il fuoco su energia e infrastrutture, nonché con negoziati tecnici sull'attuazione di un cessate il fuoco marittimo nel Mar Nero, un cessate il fuoco completo e una pace permanente. Questi negoziati inizieranno immediatamente in Medio Oriente.I leader hanno parlato ampiamente del Medio Oriente come di una regione di potenziale cooperazione per prevenire futuri conflitti. Hanno inoltre discusso della necessità di fermare la proliferazione di armi strategiche e si impegneranno con altri per garantire la più ampia applicazione possibile. I due leader hanno condiviso l'opinione che l'Iran non dovrà mai essere in grado di distruggere Israele.I due leader hanno concordato che un futuro con un migliore rapporto bilaterale tra Stati Uniti e Russia ha enormi vantaggi. Ciò includerà enormi accordi economici e stabilità geopolitica quando la pace sarà raggiunta".

Questo, invece, è un parziale riassunto del colloquio fornito dal Cremlino:

"Durante la conversazione, Donald Trump ha proposto che le parti in conflitto si astengano reciprocamente dagli attacchi alle infrastrutture energetiche per 30 giorni. Vladimir Putin ha risposto positivamente a questa iniziativa e ha immediatamente impartito all'esercito russo l'ordine corrispondente.Il Presidente russo ha anche risposto in modo costruttivo al suggerimento di Donald Trump di implementare una nota iniziativa riguardante la sicurezza della navigazione nel Mar Nero. È stato concordato che i negoziati per elaborare ulteriormente i dettagli specifici di tale accordo avrebbero dovuto iniziare".

Questo è ciò che la Russia avrebbe accettato:

  • L'interruzione per 30 giorni degli attacchi alle infrastrutture energetiche da parte di Ucraina e Russia.
  • L'inizio dei negoziati sulla sicurezza della navigazione nel Mar Nero
  • Lo scambio, già domani, di 175 prigionieri di guerra, oltre al trasferimento di 23 soldati ucraini gravemente feriti, curati in Russia.
  • Lo stop da parte dell'Ucraina di non effettuare più reclutamenti e riarmi durante il cessate il fuoco di 30 giorni.


Adesso, oltre all'attesa di maggiori dettagli, non resta che attendere il commento al colloquio e le successive decisioni da parte dell'Ucraina e dell'Unione Europea.