Negli ultimi anni, la persistente carenza di infermieri ha portato alla progressiva valorizzazione della figura dell'Operatore Socio-Sanitario (OSS) e alla necessità di istituire una nuova figura professionale ancora più specializzata, denominata "Assistente Infermiere" o "Super OSS".

Dopo numerose anticipazioni e tentativi di alcune regioni di muoversi autonomamente, il Ministero della Salute ha recentemente emesso due decreti volti a uniformare lo sviluppo di questi due profili. Tali provvedimenti sono ora al vaglio delle Regioni e potrebbero essere approvati a breve in Conferenza Stato-Regioni.

Per quanto riguarda la revisione della figura dell’OSS, essa nasce dall'esigenza di aggiornare il profilo e il percorso formativo, garantendo una maggiore omogeneità nei contenuti. Secondo il provvedimento, l'OSS è un operatore che svolge attività volte a soddisfare i bisogni primari e a favorire il benessere e l'autonomia delle persone assistite nei contesti sanitario, socio-sanitario e sociale. L'OSS collabora con professionisti sanitari o sociali di riferimento e lavora in sinergia con altri operatori sanitari e sociali.

Le sue competenze includono:

  • Aiutare le persone assistite a soddisfare i bisogni di base nella vita quotidiana;
  • Garantire igiene, sicurezza e comfort negli ambienti di vita e cura delle persone;
  • Fornire assistenza di carattere sanitario e socio-assistenziale;
  • Collaborare con altri operatori e lavorare in team.

La formazione dell'OSS sarà di competenza delle Regioni e delle Province autonome di Trento e Bolzano. Gli OSS opereranno in contesti sanitari, socio-sanitari e socio-assistenziali, in strutture ospedaliere, territoriali, residenziali, semi-residenziali, scolastiche, penitenziarie, psichiatriche, ambulatoriali e a domicilio, oltre a ulteriori contesti che potrebbero richiedere la loro presenza in futuro.

Il corso di formazione per OSS avrà una durata complessiva di almeno 1.000 ore, da svolgersi in un periodo compreso tra 9 e 18 mesi. Il corso sarà suddiviso in due moduli: uno per le competenze di base e l'altro per quelle professionalizzanti. Per essere ammessi all'esame di qualifica, i corsisti dovranno aver riportato valutazioni positive in tutte le materie di insegnamento e nel tirocinio. Gli OSS dovranno partecipare a eventi formativi di aggiornamento annuale, per almeno un'ora per ogni mese lavorato, con la possibilità di completare la formazione entro il triennio successivo.

La qualifica professionale di OSS ottenuta secondo il precedente accordo del 2 febbraio 2001 sarà considerata equivalente a quella acquisita secondo il nuovo accordo.

Diversamente dalla revisione della figura dell’OSS, l'introduzione dell'Assistente Infermiere rappresenta una vera novità. L'Assistente Infermiere è definito come un operatore in possesso della qualifica di OSS che, dopo un ulteriore percorso formativo, acquisisce questa nuova qualifica.

Le attività dell'Assistente Infermiere si concentrano sull'assistenza diretta di tipo sanitario e sul supporto gestionale, organizzativo e formativo, in collaborazione con l'infermiere e altri operatori. L'Assistente Infermiere opera in contesti territoriali e ospedalieri, sanitari, socio-sanitari e sociali, in strutture residenziali, semi-residenziali e diurne, a domicilio, in strutture per la disabilità, ambulatoriali e in altri ambiti che potrebbero richiedere la sua presenza.

Per accedere ai corsi di formazione per Assistente Infermiere è necessario possedere la qualifica di OSS o titoli equipollenti, un diploma di scuola secondaria di secondo grado di durata quinquennale o equivalente, e almeno 24 mesi di esperienza professionale come OSS.

Il corso di formazione per Assistente Infermiere avrà una durata complessiva di almeno 500 ore, da svolgersi in un periodo compreso tra 6 e 12 mesi. Per essere ammessi all'esame di qualifica, gli studenti dovranno aver riportato valutazioni positive in tutte le materie di insegnamento e nel tirocinio. Gli Assistenti Infermieri dovranno partecipare a eventi formativi di aggiornamento annuale, per almeno un'ora per ogni mese lavorato, con la possibilità di completare la formazione entro il triennio successivo.


Fonte: Quotidiano Sanità