Un grave incidente sul lavoro si è verificato in un'azienda agricola nei pressi di Borgo Santa Maria, in provincia di Latina, portando alla morte di un bracciante indiano di 31 anni. L'uomo ha subito l'amputazione di un braccio e gravi lesioni alle gambe dopo essere rimasto incastrato in un macchinario avvolgitore di plastica a rullo, trainato da un trattore.

L'incidente e l'abbandono
Il bracciante, impiegato illegalmente senza permesso di soggiorno, stava lavorando con un macchinario per il quale non aveva ricevuto adeguata formazione. Dopo l'incidente, invece di essere soccorso, è stato abbandonato dai datori di lavoro nei pressi della sua abitazione. Il suo arto amputato è stato ritrovato in una cassetta della frutta. Il lavoratore è stato successivamente trasportato in eliambulanza al San Camillo di Roma, dove è deceduto a causa delle gravi ferite.

Reazioni e indagini
L'accaduto ha suscitato forti reazioni da parte dei sindacati. Hardeep Kaur, Segretaria Generale della Flai Cgil di Frosinone e Latina, ha denunciato l'episodio, definendolo un esempio di sfruttamento barbarico e di totale mancanza di rispetto per la dignità umana. La Flai Cgil ha annunciato un'intensificazione della presenza sindacale nelle aree agricole della provincia per monitorare e contrastare tali condizioni di lavoro.

Il datore di lavoro, un 36enne residente vicino al luogo dell'incidente, è stato interrogato dai Carabinieri della Compagnia di Latina. Durante l'interrogatorio, ha confessato di essere andato in panico e di aver abbandonato il bracciante per strada. È ora indagato a piede libero per lesioni gravissime e omissione di soccorso​.

La comunità indiana nella zona pontina
La comunità indiana è presente nella zona Pontina da molti anni, contribuendo significativamente al settore agricolo. Tuttavia, nonostante questa lunga presenza, molti lavoratori continuano a essere vittime di sfruttamento e caporalato. Questo incidente evidenzia ancora una volta la necessità di interventi urgenti per migliorare le condizioni di lavoro e garantire la sicurezza e i diritti fondamentali di tutti i lavoratori agricoli, indipendentemente dal loro status legale.

Questo tragico evento mette nuovamente in luce le condizioni di sfruttamento e la mancanza di sicurezza cui sono spesso sottoposti i lavoratori agricoli, specialmente quelli irregolari. Le indagini sono in corso per chiarire ulteriormente le dinamiche dell'incidente e le responsabilità coinvolte, mentre i sindacati continuano a chiedere maggiori tutele per i lavoratori.