"... the United States will continue to rally the world to support the people of Ukraine and the core values of human rights and dignity in the UN Charter that unite us worldwide".
Così si conclude la dichiarazione sul viaggio a Kiev del presidente Biden, resa disponibile dalla "briefing room" della Casa Bianca.
Perché riportare tale dichiarazione? Perché secondo il presidente degli Stati Uniti, il supporto finanziario e militare all'Ucraina, oltre alle sanzioni economiche alla Russia, è anche una questione di diritti umani e di rispetto della Carta Onu.
Benissimo. Così sia, se lo ha detto Biden.
Adesso però, solo per fare un esempio, Biden dovrebbe comunicarci per quale motivo sia consentito ad Israele di tenere sotto occupazione una terra non sua e le persone che vi abitano, con una politica di apartheid, che dura da 56 anni... senza che gli Stati Uniti e i suoi alleati che attualmente supportano l'Ucraina non abbiano mosso un dito per costringere Tel Aviv a interrompere la sua guerra d'invasione contro i palestinesi.
Mentre per Washington gli ucraini sono meritevoli di ricevere qualsiasi tipo di aiuto economico e militare per difendersi dall'invasore, la Russia, non lo sono invece i palestinesi. E come se ciò non fosse già di per sé incomprensibile, va aggiunto anche che gli americani supportano economicamente e militarmente lo Stato ebraico, cioè uno Stato invasore, a cui si limitano a raccomandare di non esagerare nell'imporre il suo giogo alla Palestina e ai palestinesi.
Giornalmente lo Stato ebraico distrugge le abitazioni dei palestinesi, ruba loro la terra e uccide indiscriminatamente chiunque, anche donne e bambini, risieda nei Territori occupati.
In questo caso, però, agli Stati Uniti non interessa che Israele rispetti o meno i diritti dei palestinesi.
Qualcuno ha una spiegazione?