Il Putinista, Trumpista, ma soprattutto propagandista, Matteo Salvini, oggi si è trasformato pure in Macronista e dopo essere stato ieri a Roma a Palazzo Farnese, sede dell'ambasciata francese, oggi si è recato a Milano al Consolato generale di Francia per continuare la sua autopromozione, spacciandola per solidarietà al popolo francese.
 
La supposta solidarietà di Salvini ha come unico scopo quello di poter ripetere, sull'ennesimo post pubblicato via social, quello che ormai va dicendo e scrivendo da ieri dopo l'attentato terroristico di Nizza, di cui si è reso responsabile un tunisino sbarcato a Lampedusa:

«Il governo dei porti aperti, per bocca del ministro Lamorgese, dice di non avere alcuna responsabilità (!) per il killer islamico di Nizza sbarcato a Lampedusa, identificato e lasciato fuggire, aggiungendo che è #colpadiSalvini. SURREALE!Chiediamo scusa noi al popolo francese per conto degli italiani, al posto di un governo di incapaci e complici che lascia entrare in Europa delinquenti assassini».

La ministra dell'Interno, Luciana Lamorgese, oggi ha risposto a Salvini ricordandogli che sono stati proprio i suoi decreti sicurezza a creare insicurezza:

"Responsabilità non ce n'è da parte nostra", ha detto la ministra ai giornalisti in relazione alle accuse di Matteo Salvini, a cui ha ricordato di essersi dimenticato di mostrare la stessa solidarietà mostrata oggi in precedenti attentati terroristici, come quelli di Londra del 2017, aggiungendo che i suoi decreti sicurezza, "anziché creare sicurezza hanno creato insicurezza, perché 20mila persone sono dovute uscire dall'accoglienza da un giorno all'altro".

"Noi abbiamo cercato di tenere presente le esigenze di sicurezza del Paese - ha proseguito la Lamorgese - non disperdendo tutti sul territorio nazionale, facendo dei progetti mirati e affinchè restassero sotto i radar delle forze di polizia", concludendo col dire che "dobbiamo essere vicini alla Francia e ai Paesi europei" e che quello che è avvenuto a Nizza "è un attacco all'Europa. Lampedusa è la porta d'Europa".

La ministra Lamorgese ha dichiarato che l'attentatore di Nizza, per le autorità di Tunisi, non era da considerarsi un terrorista. Adesso, le autorità tunisine hanno avviato un'indagine su un gruppo che si è autodefinito Organizzazione Mahdi che, sui social, ha rivendicato la paternità dell'attacco di Nizza, secondo quanto riferito venerdì dall'agenzia di stampa TAP.

Nel frattempo, il propagandista Salvini che nelle interviste tv fino a ieri non permetteva che gli si facessero domande che non riguardassero la pandemia, adesso non fa che parlare di terrorismo islamico, di Lampedusa, di decreti sicurezza e di dimissioni (di Lamorgese, di Conte... di chiunque faccia parte del Governo) e se prende una pausa da questa fiera, lo fa per ricordare agli italiani di preoccuparsi per l'altro "suo" processo che lo vede indagato per il sequestro delle persone a bordo della Open Arms.