Progettato dall'architetto e designer Jeremy Brown in collaborazione con lo studio londinese Viewport, giovedì 15 agosto è stato presentato Gateway to Space, lo Spazioporto di Virgin Galactic che sorge a Las Cruces in New Mexico da cui partiranno i prossimi voli suborbitali organizzati dalla compagnia spaziale di Richard Branson.
Il primo piano della nuova struttura, chiamato Gaia, prevede spazi di accoglienza e spazi conviviali comuni per il personale di volo in esercizio e quello futuro in fase di addestramento.
Il secondo piano, chiamato Cirrus, ospita il centro operativo delle operazioni di volo spaziale con la Sala di Controllo, la Briefing room, la Sala per i piloti e quella per gli altri operatori addetti alle missioni.
La flotta spaziale di Virgin Galactic è invece ospitata nell'hangar del Gateway to Space, che ospita già il VMS (Virgin Mother Ship) Eve, il doppio aereo al centro del quale è alloggiata la navetta SpaceShipTwo che si staccherà in volo una volta raggiunta la quota minima di esercizio per accendere i motori e spiccare il salto verso lo spazio a 90 km di altezza, ad una velocità di tre volte quella del suono.
L'enorme hangar è in grado di ospitare 2 VMS e 5 navette SpaceShipTwo.
Secondo quanto comunicato da Virgin Galactic, sono finora circa 600 le persone che hanno prenotato un posto per un viaggio suborbitale al costo di 250mila dollari.