Oggi Johnson era in Lussemburgo dove ha incontrato il primo ministro Xavier Bettel ed ha pranzato con l'ex presidente della Commissione Ue, Juncker.
Dopo l'incontro con il primo ministro, Johnson doveva poi tenere con lui una conferenza stampa in pubblico, ma non si è presentato! Il motivo? Anche se non confermato ufficialmente, la paura di essere contestato dai manifestanti anti-Brexit presenti.
Più che perplesso per l'assenza del suo omologo britannico, Bettel non gli ha risparmiato critiche, accusando Johnson di tenere in ostaggio un Paese esclusivamente per ragioni politiche, a causa di un referendum tenuto al termine di una campagna dove ai cittadini britannici non sono state fornite informazioni chiare e dove gli slogan sono stati fuorvianti.
L’unico errore da parte dell'Europa, ha poi aggiunto il premier lussemburghese, il non aver detto in maniera chiara ai cittadini del Regno Unito che veniva loro raccontato un mucchio di bugie. La Brexit, ha poi proseguito, non è stata una decisione della Ue e per i cittadini europei in Gran Bretagna tutta la vicenda è un vero e proprio incubo.
Quando Bettel ha lasciato il palco, convinti gli applausi del pubblico presente.
Jonhson, dopo la colazione con Juncker ha accettato poi di farsi intervistare dalla BBC. Ai microfoni della tv pubblica britannica ha ribadito che il Regno Unito uscirà dall'Ue il 31 ottobre prossimo, cosa a cui starebbero mirando - secondo lui - anche i Paesi che compongono l'Unione, stufi di questi negoziati senza fine e di infiniti ritardi.
Johnson ha poi aggiunto di star lavorando "molto duramente" per raggiungere un accordo, indicando nel backstop irlandese il problema al suo raggiungimento. Problema secondo lui risolvibile minacciando l'Ue con una Brexit senza accordo, unica via per evitare che l'UE possa continuare a controllare il Regno Unito.
Johnson, ha poi aggiunto che sono state discusse diverse ipotesi che consentirebbero a tutto il Regno Unito di lasciare l'Unione, proteggendo allo stesso tempo l'integrità del mercato unico lasciando aperto il confine tra le due Irlande.
In seguito, la Commissione europea ha fatto sapere di non aver ancora ricevuto alcuna proposta da Londra in grado di sbloccare l’impasse del negosiato sulla Brexit.