Sembravano migliaia i pochi tifosi presenti al Marakana dopo il gol del pareggio arrivato poco prima del fischio finale che ha determinato il 2-2 nella partita d'andata dei 16.esimi di Europa League tra Stella Rossa di Belgrado e Milan.
La prima rete arriva nel finale del primo tempo dopo che il Var aveva annullato in precedenza due gol ai rossoneri, prima a Castillejo per fuorigioco e poi a Hernandez per un precedente fallo di mano. In realtà si tratta di un'autorete, con Pankov che ha messo nella sua porta un cross di Castillejo.
La Stella Rossa aumenta il ritmo e al 6' della ripresa raggiunge il pareggio su rigore per un fallo di mano di Romagnoli. Il Milan torna poi di nuovo in vantaggio, su rigore, per un fallo su Hernandez che, in assenza di Kessie e Ibrahimovic, è lo stesso terzino a battere.
Nonostante a un quarto d’ora dalla fine la squadra di Stankovic rimanga in dieci per un doppio giallo, riesce però a segnare in pieno recupero con un colpo di testa su azione da calcio d'angolo.
Una prestazione più che sufficiente quella dei rossoneri, che sono scesi in campo con una formazione che teneva conto del derby che domenica vedrà impegnato il Milan contro l'Inter che cercherà di approfittare dell'occasione e allungare in classifica, sulla diretta concorrente per lo scudetto.
Ma il pareggio subito nel finale, oltre a lasciare l'amaro in bocca, potrebbe mettere ansia alla squadra di Pioli che ultimamente non ha certo brillato, specialmente nell'ultima di Serie A, sconfitto in trasferta dallo Spezia. Nel caso domenica prossima l'Inter riuscisse ad ottenere i 3 punti, per Pioli potrebbe sorgere all'orizzonte i fantasmi dei filotti negativi che lo hanno accompagnato in carriera, prima alla Lazio, poi all'Inter e infine alla Fiorentina.
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