"Sono ormai trascorsi quattro giorni da quando la trasmissione Report ha diffuso ricostruzioni ben precise che gettano una grave ombra sulle attività imprenditoriali della ministra Santanchè.Abbiamo pazientemente atteso che la diretta interessata avvertisse, essa stessa, l'urgenza e la necessità di chiarire, punto per punto, la realtà dei fatti e il proprio punto di vista. Purtroppo l'unica reazione che sin qui la Ministra ha lasciato filtrare è che intende presentare una “querela”. Ma questa non è una risposta che entra nel merito delle accuse, gravi e circostanziate, che le vengono mosse.Il tempo è ormai scaduto. Non possiamo permettere che le nostre più alte cariche istituzionali si sottraggano al principio di “responsabilità politica” che impone di fornire i necessari chiarimenti rispetto a condotte censurabili. La fiducia nelle istituzioni è un “bene comune” che dobbiamo tutti impegnarci a preservare.La Santanchè ha due strade: o viene in Parlamento a diradare in modo puntuale le gravi ombre sul suo operato, oppure fa un passo indietro e lascia l'incarico istituzionale. Presidente Meloni sei d'accordo che non ci sono alternative? Che dici?" 
Così Giuseppe Conte sul "caso" Santanchè. Lo stesso, un altro leader delle opposizioni si è espresso sulla stessa linea del presidente del Movimento 5 Stelle, Carlo Calenda:

"È una questione di etica dei comportamenti".

Fin qui, tutto normale. Diventa però un caso politico, all'interno della maggioranza, se a chiedere spiegazioni sono gli alleati di Fratelli d'Italia. 

Questo è quanto ha detto Riccardo Molinari, capogruppo alla Camera per la Lega: "Non ho visto Report, ho visto la replica del ministro Santanché. Si è detta tranquilla e che quando sarà il momento verrà in Parlamento a spiegare le sue ragioni. anche in questo caso ovviamente aspettiamo che il ministro Santanché spieghi le sue ragioni. Ma i processi non si fanno in televisione. Santanché chiarisca in aula". "Siamo garantisti, ma questa è la linea della Lega", ha aggiunto il capogruppo in Senato Massimiliano Romeo.

Sulla stessa linea il deputato di Forza Italia e vicepresidente della Camera, Giorgio Mulè:

"Quella di Report è un'inchiesta giornalistica approfondita, rispetto cui Santanchè ha replicato in modo duro e fermo. È giusto che lei spieghi i contorni della vicenda affinché non ci siano dubbi, è giusto che la chiarisca, in Parlamento o in tv, contribuendo ad eliminare qualunque possibile velo di incertezza. Ho detto e ribadisco che non rilevo ombre e che la reazione della senatrice Santanchè all'inchiesta giornalistica è stata dura e ferma e non ho motivo di dubitare della correttezza da lei rivendicata. Sarà lei, se ritiene, a precisare o intervenire nelle sedi che eventualmente riterrà opportune", ha poi aggiunto.

Come dimostrano tali dichiarazioni, quella attuale è una maggioranza di governo coesa, molto coesa!!!