"Il presidente Joseph R. Biden Jr. ha parlato questa mattina con il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu. Il Presidente e il Primo Ministro hanno discusso degli sforzi in corso per garantire il rilascio di tutti i restanti ostaggi detenuti da Hamas. Il Presidente e il Primo Ministro hanno esaminato la situazione a Gaza e il passaggio a operazioni mirate che consentiranno il flusso di quantità crescenti di assistenza umanitaria mantenendo allo stesso tempo la pressione militare su Hamas e i suoi leader. Il Presidente ha accolto con favore la decisione del governo israeliano di consentire la spedizione di farina per il popolo palestinese direttamente attraverso il porto di Ashdod mentre le nostre squadre lavorano separatamente sulle opzioni per una consegna marittima di assistenza a Gaza. Il Presidente ha inoltre discusso dei recenti progressi nel garantire che le entrate fiscali dell'Autorità Palestinese siano disponibili per pagare gli stipendi, anche per le Forze di Sicurezza Palestinesi in Cisgiordania. Il Presidente ha discusso delle responsabilità di Israele anche se mantiene la pressione militare su Hamas e sui suoi leader affinché riducano i danni civili e proteggano gli innocenti. Il Presidente ha anche discusso la sua visione per una pace e una sicurezza più durature per Israele, pienamente integrato nella regione e una soluzione a due Stati con la sicurezza di Israele garantita".
Questo è quanto ha fatto sapere ieri in una nota la Casa Bianca. Oggi, sappiamo che nulla o quasi di quanto Biden avrebbe discusso con Netanyahu è stato o verrà messo in pratica.
Il numero dei palestinesi morti a Gaza ha raggiunto ormai i 25mila (24.927), con i bombardamenti nell'area di Khan Younis che si sono addirittura intensificati, mentre autorità giordane e Mezza luna rossa palestinese accusano Israele di aver colpito persino gli ospedali attivi (anche se al limite del collasso) in quell'area.
I soldi delle tasse palestinesi nei Territori Occupati sono ostaggio del ministro delle finanze Smotrich (Israele ne effettua la raccolta) e non è certo che alla prossima riunione di governo sia intenzionato a dar seguito alla richiesta che Biden ormai fa da mesi. D'altra parte, Israele sta compiendo in Cisgiordania, anche se in maniera meno eclatante, crimini analoghi a quelli che sta compiendo a Gaza. Perché dovrebbe consegnare quanto finora ha rubato se l'intento è quello di cacciare i palestinesi dalla loro terra?
E l'altro no che il governo di Tel Aviv ha sbattuto in faccia a Biden è la dichiarazione di Netanyahu e dei suoi ministri che mai in Palestina vi sarà uno Stato palestinese!
Finora i leader dei Paesi occidentali, con la stampa al seguito, avevano incolpato gli "estremisti" palestinesi, Hamas in testa, di essere responsabili di una soluzione di pace in Medio Oriente.
Il segretario generale delle Nazioni Unite, Antonio Guterres, ha replicato al governo israeliano affermando che il diritto del popolo palestinese a costruire il proprio Stato "deve essere riconosciuto da tutti".
"Il rifiuto di accettare una soluzione a due Stati per israeliani e palestinesi, e la negazione del diritto ad uno Stato per il popolo palestinese, sono inaccettabili", ha detto il leader delle Nazioni Unite al vertice del Movimento dei Paesi Non Allineati a Kampala, in Uganda.Una tale presa di posizione "prolungherebbe indefinitamente un conflitto che è diventato una grave minaccia per la pace e la sicurezza globale; esacerberebbe la polarizzazione e incoraggerebbe gli estremisti ovunque", ha affermato Guterres, per poi ribadire che il diritto del popolo palestinese a costruire il proprio Stato deve essere riconosciuto da tutti".Nel comunicato finale del vertice, il Movimento dei Paesi Non Allineati ha "condannato fermamente l'aggressione militare israeliana in corso contro la Striscia di Gaza", chiedendo "un cessate il fuoco umanitario immediato e permanente".
Adesso che Israele ha chiarito la sua posizione ribadendo che mai l'attuale governo consentirà l'esistenza di uno Stato palestinese, che cosa faranno gli Stati Uniti e l'Europa? Continueranno a sostenere Israele ripetendo, come fatto ipocritamente per anni, che loro sono per una soluzione a due Stati?
In questo momento, i vari Biden, Sunak, Macron, Scholz, Meloni, von der Leyen... confermano di aver fatto e di continuare a fare la figura dei cretini, vista l'assenza di repliche. L'unica cosa da stabilire è per quanto tempo ancora.