Venerdì mattina 13 giugno 1404, riporta l'agenzia Irna, in seguito all'attacco terroristico del regime sionista a Teheran e in diverse città del paese, numerosi comandanti militari, scienziati e civili sono stati martirizzati, tra cui il maggiore generale Mohammad Bagheri, il maggiore generale Gholamali Rashid, il maggiore generale Hossein Salami, il dottor Mohammad Mehdi Tehranchi e il dottor Fereydouni Abbasi Davani.In seguito a questo crimine perpetrato dal regime sionista, la Guida Suprema della Rivoluzione, in un messaggio indirizzato alla grande nazione iraniana, ha dichiarato: "Il regime deve aspettarsi una punizione severa. La mano potente delle forze armate della Repubblica Islamica non lo abbandonerà, se Dio vuole". Il Quartier Generale della Gestione delle Crisi ha invitato i cittadini a mantenere la calma, ad astenersi da qualsiasi azione affrettata che causi ansia pubblica al fine di mantenere l'ordine pubblico, a prestare attenzione solo alle informazioni ufficiali e affidabili, a ricevere notizie e istruzioni ufficiali solo dai media nazionali, da canali di comunicazione affidabili e dai media ufficiali, e agli attivisti del cyberspazio a considerare la sicurezza psicologica della comunità come priorità assoluta, a evitare viaggi non necessari ove possibile e a collaborare con il personale di soccorso se necessario.

In risposta all'attacco terroristico perpetrato dal regime sionista questa mattina, in un post sul proprio account social, il presidente dell'Iran Masoud Pezeshkian ha informato di una riunione speciale del consiglio di governo: "Questo regime si pentirà della sua azione odierna".
Secondo l'IRNA , in seguito all'attacco terroristico del regime sionista e al martirio di massa di comandanti militari, scienziati nucleari e civli del nostro Paese, è stato pubblicato un messaggio sulla pagina personale del presidente sul social network X.Nel messaggio si legge: "Non appena si è verificato l'attacco criminale del regime sionista, il presidente e il team governativo hanno assunto la gestione della scena e, a questo proposito, si è tenuta una riunione speciale del consiglio governativo; Masoud Pezeshkian parlerà presto alla popolazione".Il messaggio sottolinea: Se Dio vuole, il regime sionista si pentirà della sua azione odierna.

Anche l'agenzia iraniana per l'energia atomica non ha tenuto nascoste le conseguenze dell'attacco, rendendo noto che'impianto nucleare di Natanz è stato danneggiato, aggiungendo anche che finora non sono state riscontrate contaminazioni di alcun tipo: 

"L'attacco ha danneggiato diverse parti della struttura. Sono in corso indagini per valutare l'entità dei danni", si legge nel comunicato, in cui si informa anche che non sono state per il momento segnalate vittime.

Una prima risposta dell'Iran è consistita in un lancio immediato di un centinaio di droni, che lo Stato ebraico ha dichiarato di aver intercettato e distrutto al di fuori del proprio spazio aereo. Difficile, però, pensare che la risposta di Teheran sia tutta qui, considerando che non sono state nascoste le conseguenze dell'attacco e gli omicidi mirati... cosa che può far ritenere più che giustificata una risposta dell'Iran ad una evidente dichiarazione di guerra.

I vertici del governo iraniano hanno aperto un caso alle Nazioni Unite, ma sembra difficile che si possano accontentare della sola via diplomatica come risposta all'attacco. Pezeshkian dirà qualcosa al riguardo. Va ricordato anche che pochi giorni fa Teheran aveva enfatizzato una notizia passata sotto silenzio dalla stampa occidentale, in base alla quale l'Iran sarebbe in possesso di segreti militari e nucleari israeliani. Nella stessa occasione gli iraniani si sono vantati anche di come sono riusciti a fare uscire tali segreti dallo Stato ebraico. 

Infine, mentre il segretario di Stato americano, Marco Rubio, ha dichiarato che gli stati Uniti non hanno avuto parte alcuna in quanto accaduto, Netanyahu sostiene in pratica l'esatto contrario, oltre ad annunciare nuovi attacchi.

Questo, invece, il commento di Trump che minaccia l'Iran, intimando quella nazione di raggiungere adesso un accordo sul programma nucleare, altrimenti dovrà affrontare attacchi militari ancora più distruttivi e mortali.

"C'è già stata grande morte e distruzione, ma c'è ancora tempo per porre fine a questo massacro, con i prossimi attacchi già pianificati che saranno ancora più brutali", ha scritto Trump sulla sua piattaforma Truth Social. "L'Iran deve raggiungere un accordo, prima che non resti nulla, e salvare quello che un tempo era conosciuto come l'Impero iraniano".

Afferma che gli iraniani si sono rifiutati di accettare un accordo, nonostante i suoi numerosi avvertimenti riguardo ad azioni militari che "sarebbero state molto peggiori di qualsiasi cosa sapessero, prevedessero o fosse stata detta loro"."Ho dato all'Iran un'opportunità dopo l'altra per raggiungere un accordo. Ho detto loro, con parole nettissime, 'fatelo e basta', ma per quanto ci provassero, per quanto ci andassero vicini, non ci sono riusciti", ha scritto.

Il presidente non ha specificato se gli Stati Uniti parteciperanno a nuovi attacchi, ma ha affermato che continueranno a fornire armi allo Stato ebraico da usare contro l'Iran:

"Israele ne ha già tante, e ne potrà avere ancora molte. E sa come usarle", ha scritto.

Qualcuno spieghi a Trump che così ha confessato la complicità nell'azione militare. Teheran, a detta di esperti militari, è in possesso di almeno duemila missili balistici che possono facilmente raggiungere qualsiasi parte di Israele.