Intervista a Simona Gentile
Non è mai troppo tardi per essere apprezzati. Dopo il successo dell’anno scorso ritornano le vetrine promozionali discografiche e televisive per emergenti, ideate dal chitarrista Mario Greco, che hanno come scopo quello di sostenere la cultura musicale dei giovani impossibilitati ad emergere per mancanza di spazi e strutture.
Fai informazione è lieta di inaugurare un ciclo di interviste a tutti gli emergenti che saranno presenti agli Eventi E.D.M. "Sanremo Discovery" e "Television Song Contest 2022" sotto la direzione artistica di Mario Greco al fine di dare spazio e voce ai giovani talenti italiani che hanno il coraggio di mettersi in gioco .
L’intervista.
Partiamo dalla scintilla: quando nasce la tua passione per la musica? Se dovessi descrivere te stesso, cosa diresti? Quando hai cominciato a percepire te stesso come Artista?La mia passione per il canto nasce già da piccola, quando a soli 4 anni, in un campeggio estivo dove passavo le mie vacanze ho iniziato a cantare al karaoke la canzone: “Il mare d’inverno”, rinominata da me con il titolo di “ MaLe, MaLe”, perché avevo circa 3 anni e ancora non pronunciavo la "r".
Qual è il tuo sogno o aspirazione, cosa vuoi veramente?Mi piacerebbe molto riuscire a trasmettere agli altri le mie emozioni attraverso la mia voce.
Come nasce una tua opera? Cos’è per te l’ispirazione? Qual è il messaggio implicito nelle tue canzoni, cosa vuoi trasmettere?Per me un opera nasce appunto attraverso i sentimenti provati in un determinato momento della vita, attraverso un’esperienza bella o brutta che sia, ma di cui senti il bisogno di raccontarla in qualcosa di tuo, come in una canzone.
Qual è secondo te una band emergente che faremmo bene ad ascoltare?Io sapevo che prima o poi i Maneskin avrebbero “spaccato” e non mi sbagliavo!
Come descriveresti la piazza musicale italiana?Trovo la piazza musicale italiana un po’ monotematica, mi piacerebbe che fosse contagiata da più stili diversi, con maggior numero di cantautori, che esprimano i propri sentimenti più tosto i sentimenti scritti da altri.
Qual è il tuo Cavallo di battaglia o meglio che genere di musica fai?
Canto più il genere pop, ma sono ancora in cerca di uno stile più mio.
Qual è Il libro più bello che hai letto o quello che ti ha cambiato la vita o almeno modo di pensare?Sembrerà un po’ strano alla mia età, ma amo molto i libri di poesia.
Il libro più bello è stata la Divina Commedia di Dante Alighieri. L’ho iniziato a leggere un po’ a pezzetti per la scuola e mi è piaciuto molto e da lì è nata questa passione.
Chi ti ha ispirato nella tua carriera? Quali sono i riferimenti artistici e culturali che ti hanno maggiormente influenzato nel corso del tempo?Ci sono vari artisti musicali che mi hanno spinta a credere di più in questa passione tra cui: Mina, Giorgia, Adriano Celentano… ecc.
Come pensi che un giovane artista possa oggi “districarsi” un all’interno del panorama musicale contemporaneo? Cosa pensi dei talent?Secondo me bisogna essere se stessi, e non cercare per forza di imitare un altro cantante contemporaneo. I talent per me aiutano molto i giovani a sbloccarsi e ha fare nuove esperienze e conoscenze.
Progetti in cantiere?
Da semplice allieva di canto mi piacerebbe allargare i miei orizzonti e ho iniziato a scrivere qualcosa.