L'attivista per il clima Greta Thunberg è riuscita a trasformare le ansie indistinte per la sorte del pianeta in un movimento mondiale che chiede un cambiamento globale.

Questa la motivazione che ha spinto Time a definire la ragazzina svedese persona dell'anno per il 2019, pubblicando la sua immagine sulla copertina del settimanale nel numero in uscita il 22 dicembre.

Come ricordato nell'editoriale che motiva il riconoscimento, Greta è la persona più giovane di sempre ad essersi aggiudicata la copertina di persona dell'anno, una scelta basata sulla teoria che individui importanti possono modellare le sorti del mondo. Questa volta, però, a modellare il mondo non è stata una persona che "vive" nelle stanze del potere... Al contrario, una persona che, con l'aiuto di centinaia di migliaia di adolescenti in tutto il mondo, invece incalza il potere mettendolo di fronte alle sue responsabilità e alla sua ignavia.

Si tratta solo di pubblicità? No, perché Greta Thunberg qualche risultato l'ha già ottenuto, visto che sono ormai decine i Paesi impegnati a eliminare le fonti di energia fossile entro il 2050 e che negli Stati Uniti gli elettori - specialmente negli Stati colpiti da incendi e inondazioni - stanno favorendo i candidati che mettono al centro del loro programma nelle presidenziali 2020 i cambiamenti climatici. Non va dimenticato che alle elezioni austriache di settembre il Partito Verde ha più che triplicato il proprio sostegno a danno dei socialdemocratici, il cui leader prima di dimettersi ha attribuito a Thunberg la débâcle del suo partito. Anche la Cina, responsabile del consumo di metà del carbone bruciato in un anno a livello mondiale, sta cambiando, tanto che oggi ospita circa il 45% delle auto elettriche e il 99% degli autobus elettrici presenti al mondo.

Grazie a Greta Thunberg, il problema del cambiamento climatico è arrivato al centro della scena, al centro dell'agenda politica mondiale... e per questo, nessuno più di lei si poteva meritare tale riconoscimento.